A Catania si riprende a sparare. Dopo l’intensa estate, con una decina di casi, la scorsa notte una sparatoria si è registrata in via Capo Passero, a nord di Catania. Una zona, nota come piazza di spaccio, nel quartiere Trappeto Nord del capoluogo etneo. Alcuni cittadini hanno segnalato ieri sera il rumore di alcuni colpi […]
Sparatoria in via Capo Passero a Catania: dopo i casi dell’estate, si torna a sparare
A Catania si riprende a sparare. Dopo l’intensa estate, con una decina di casi, la scorsa notte una sparatoria si è registrata in via Capo Passero, a nord di Catania. Una zona, nota come piazza di spaccio, nel quartiere Trappeto Nord del capoluogo etneo. Alcuni cittadini hanno segnalato ieri sera il rumore di alcuni colpi d’arma da fuoco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per le indagini del caso. Secondo le informazioni in possesso di MeridioNews, si sarebbe trattato di dieci colpi sparati in aria, da due persone a bordo di uno scooter, forse durante una lite.
Il culmine a fine agosto: tre sparatorie in due giorni
Da giugno ad agosto, oltre una decina di casi si era verificata in varie zone della città. Spari contro persone, abitazioni e attività commerciali, dai titolari poco casuali. Ma, spesso, anche senza danni a cose o persone, nonostante diversi bossoli trovati a terra dagli inquirenti. Il culmine si è raggiunto a fine agosto: quando, in due giorni, si è sparato tre volte. Le prime due nella notte, nel quartiere San Cristoforo, a distanza di due ore. Colpita prima un’abitazione e, subito dopo, la saracinesca di un centro estetico. Di proprietà di una donna legata a un pregiudicato. L’indomani è toccato a un autonoleggio in via Plebiscito.
Nelle sparatorie a Catania anche diversi feriti e un morto
La sparatoria di stanotte in via Capo Passero è solo l’ultimo caso di una scia cominciata a Catania già a inizio giugno. Lunga la lista dei pregiudicati feriti durante i tre mesi estivi. Ma, soprattutto, c’è il caso del 30 giugno: quando, in un appartamento nel quartiere Nesima, durante un ritrovo tra cinque persone, forse per discutere un debito, due di queste vengono raggiunte da alcuni colpi di pistola. Si tratta di un pregiudicato etneo che, ferito al collo, si è salvato lanciandosi dal balcone. E di un ragazzo albanese, 27 anni, morto poche ore dopo.