Sparatoria a Catania, fermati due giovani: il movente è una lite per un debito

Sono due i fermi per la sparatoria avvenuta a Catania (la decima negli ultimi due mesi in città) durante la mattinata del 31 luglio, in cui due persone sono rimaste ferite, in via Santa Maria della Catena a Catania. Il 22enne Giovanni Gurreri, titolare di un salone per la vendita e il noleggio auto e moto in viale delle Medaglie d’Oro, si era consegnato due giorni fa. Poi i carabinieri hanno fermato anche Filippo Antonio Saitta (classe 1997). Il primo è accusato di tentato omicidio, detenzione e porto illegale d’arma da fuoco e detenzione illegale di munizioni; mentre l’altro solo per gli ultimi due reati. Entrambi catanesi con precedenti di polizia ed entrambi legati da vincoli di parentela a esponenti al vertice di due compagini criminali cittadine: il 22enne a quella dei Cursoti Milanesi, il 26enne a quella dei Santapaola-Ercolano.

Il 3 gennaio Gurreri era stato vittima di un’aggressione terminata con una sparatoria in viale delle Medaglie d’oro. In quella occasione un colpo lo aveva raggiunto a una gamba. Stando a quanto è stato ricostruito nel corso delle indagini, con l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e la raccolta di varie testimonianze da parte degli inquirenti, intorno alle 10.50 del 31 luglio, alcune persone avrebbero avuto delle discussioni all’interno di un bar per motivi economici. Una lite accesa che è continuata poi in mezzo alla strada con i due fermati che si sarebbero confrontati con le pistole in mano. In particolare, il 22enne avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco ad altezza uomo verso il 26enne. Spari che, però, non avrebbero colpito la vittima designata ma altre due persone risultate estranee alla lite.

Mentre i due feriti venivano soccorsi da diversi cittadini presenti sul posto, dopo le fasi animate della sparatoria, i due sarebbero scappati verso due direzioni opposte: uno verso il centro, l’altro per le vie limitrofe dove, poco dopo, i carabinieri hanno trovato una pistola a salve modificata ancora carica e con un colpo in canna calibro 380 e altri due proiettili dello stesso calibro. Sono stati poi i Ris a repertare sul luogo della sparatoria quattro bossoli calibro 7,65. Le indagini e le ricerche sul territorio hanno portato a individuare il 22enne a casa di una parente, mentre il 26enne nell’abitazione di un amico a Mascalucia (in provincia di Catania). Entrambi, adesso, si trovano detenuti nel carcere Bicocca del capoluogo etneo. Tutti e due hanno ammesso i fatti e raccontato che la discussione sarebbe nata da un debito contratto da Saitta nei confronti di Gurreri che non avrebbe mostrato intenzione di estinguere in breve tempo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sono due i fermi per la sparatoria avvenuta a Catania (la decima negli ultimi due mesi in città) durante la mattinata del 31 luglio, in cui due persone sono rimaste ferite, in via Santa Maria della Catena a Catania. Il 22enne Giovanni Gurreri, titolare di un salone per la vendita e il noleggio auto e moto in viale delle Medaglie d’Oro, […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]