Decima sparatoria a Catania: forse uno scambio di persone. Ancora ricercato chi ha sparato

Potrebbe esserci stato un clamoroso errore dietro il tentato duplice omicidio di lunedì in via Santa Maria della Catena, arteria che collega viale delle Medaglie d’oro e via Plebiscito. Secondo quanto appreso da MeridioNews, le due persone rimaste ferite pare non fossero i veri obiettivi di chi ha esploso i colpi d’arma da fuoco. La sparatoria è avvenuta intorno alle 11 nei pressi di un panificio e di un chiosco-bar adibito a centro scommesse mentre l’arma – una pistola a salve modificata – è stata ritrovata dai carabinieri poco distante, in via Idria. Entrambi i feriti sono stati trasportati in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro. Il più grave è un artigiano di 55 anni. L’uomo è stato raggiunto da un proiettile nella parte destra del torace. L’altro ferito è un giovane di 29 anni, anche lui colpito al torace ma soltanto di striscio. Sulla vicenda, intanto, indagano i carabinieri e non si escludono sviluppi che potrebbero arrivare già nelle prossime ore.

Con quest’ultima di lunedì salgono a dieci le sparatorie registrate a Catania negli ultimi due mesi. I numeri rendono bene l’idea: sette persone ferite e un morto. In mezzo ci sono stati anche diversi atti dimostrativi in cui si è sparato contro auto, case e attività commerciali. Segnali evidenti di come i piccoli gruppi criminali, spesso orbitanti in contesti mafiosi, cerchino di imporre il proprio controllo su diversi quartieri della città. Eppure il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, atterrato a Catania il 9 giugno, aveva minimizzato sui problemi relativi alla sicurezza in città. «Non serve un cambio di passo», sono state le parole del ministro che ha anche paragonato i problemi di ordine pubblico di Catania «a quelli che interessano altre città metropolitane».

Piantedosi aveva annunciato anche, ma entro il 2023, l’arrivo di qualche decina di unità aggiuntive in termini di forze dell’ordine. A Catania attualmente, solo all’interno della polizia, ci sono cento agenti in meno rispetto alla pianta organica ed entro fine anno il dipartimento dovrà fare a meno pure di altri 70 neoispettori. Gli stessi che, come denunciato dalla Uil polizia, da vincitori di concorso verranno ripartiti fuori regione e, quindi, perderanno la sede di servizio. Una carenza cronica che mal si concilia con le criticità di Catania.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Potrebbe esserci stato un clamoroso errore dietro il tentato duplice omicidio di lunedì in via Santa Maria della Catena, arteria che collega viale delle Medaglie d’oro e via Plebiscito. Secondo quanto appreso da MeridioNews, le due persone rimaste ferite pare non fossero i veri obiettivi di chi ha esploso i colpi d’arma da fuoco. La […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]