SOS da Racalmuto, la Regalpetra di Leonardo Sciascia

NEL “PAESE DELLA RAGIONE” HANNO PRESO IL SOPRAVVENTO ALTRE ‘RAGIONI’: COME QUELLE DEGLI AMICI DEL MNISTRO ANGELINO ALFANO (E DEI LORO AFFARI…)

dall’ex Sindaco di Racalmuto
Salvatore Petrotto,
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Non so se sarà sufficiente delineare alcuni tratti del ‘contesto’ socio-economico o far riferimento alla sospensione delle libertà democratiche, con il relativo commissariamento del comune ad opera di una parte dello Stato, quella che è stata appaltata alla ditta Alfano – Cancellieri, per capire che cosa sta succedendo in questo limbo di ordinario degrado che risponde al nome di Racalmuto.

Non so se mi può costar caro dire che l’alto funzionario della Prefettura di Agrigento che ha eseguito l’ispezione antimafia a Racalmuto, ha guidato la terna di commissari dell’altro Comune sciolto per mafia, lo stesso giorno in cui è stato sciolto Racalmuto e cioè Salemi, il cui sindaco era Vittorio Sgarbi.

Oggi sempre quel funzionario è il capo di Gabinetto del vicepresidente del Consiglio dei Ministri, nonché Ministro dell’Interno, l’agrigentino Angelino Alfano.

Adesso non dico che il mio conterraneo Alfano ce l’aveva con Sgarbi, perché lo ha sempre considerato un ‘utile idiota’; o che ce l’ha con me, perché ho sempre sostenuto che un suo parente e compare fa parte di un’associazione temporanea d’imprese che, nell’Agrigentino ed in Sicilia, gestisce il ciclo dei rifiuti, ottenendo affidamenti diretti, senza celebrare alcuna gara, per centinaia di milioni di euro.

Anzi, mi sono spinto oltre, denunciando alla Procura della Repubblica di Agrigento queste scellerate gestioni. Del resto che servizi sono stati resi alla collettività? Servizi pessimi!

Sono state solo assicurate montagne di insopportabili rifiuti in mezzo alle strade, oltre che montagne di debiti nelle casse di tutti i comuni siciliani; nonché le tasse sui rifiuti più care d’Italia.

Un esempio su tutti è costituito dalla tassa sui rifiuti che, del tutto ingiustamente, nel paese di Sciascia costa il 30% in più rispetto a Napoli che è la città più cara d’Italia! Inoltre, sempre a Racalmuto, dopo due anni e mezzo di commissariamento, sono stati chiusi l’asilo nido comunale, l’ufficio del lavoro, un centro sociale comunale; sono rimasti in garage lo scuolabus e la corriera comunale.

Gli impiegati comunali che assicuravano tali servizi, da due anni a questa parte sono posteggiati in un ‘area’ di parcheggio presso la biblioteca comunale, rimasta aperta per puro miracolo!

Riguardo alle strade comunali, anche quelle principali, quali la circonvallazione, possiamo solo stendere un velo pietoso, sempre che riusciamo ad evitare le pericolosissime voragini mai più riparate da quando a Racalmuto è scomparsa la democrazia.

Come poi non citare la gravissima situazione dei tetti della scuola media che rischiano seriamente di crollare sulle teste di alunni, bidelli ed insegnanti a causa delle copiose infiltrazioni d’acqua. E fin qui ho descritto, per sommi capi, l’anatomia patologica di uno dei tantissimi disastri di Stato determinati da ingiusti commissariamenti, fortemente voluti, anche nella sua qualità, dal ‘diversamente berlusconiano’, dalla ‘colomba con gli artigli’ ossia il Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

In una prossima puntata avremo occasione di sciorinare altro, rispetto a ciò che hanno riservato, sempre i soliti noti funzionari e politici, diversamente impegnati nel fregare il popolo italiano, sospendendo le libertà democratiche a loro piacimento.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]