«Ieri mattina abbiamo visitato l’aeroporto e abbiamo constatato le condizioni dello scalo catanese, realizzando filmati e fotografie. I voli che partono e arrivano regolarmente a Catania, come indica il tabellone elettronico, sono al massimo il 30 per cento, il resto dei voli sono stati cancellati o dirottati a Trapani e a Comiso. Il terminal A è riaperto, ma deserto, sono chiuse edicole, negozi e anche l’ufficio informazioni. Tutte le partenze avvengono nell’area della tensostruttura della protezione civile». La denuncia è contenuta in una nota inviata alla stampa dalla sezione etnea di Sinistra Italiana. Il principale terminal dello scalo Fontanarossa, dopo il rogo della notte del 16 luglio, è stato ufficialmente riaperto domenica scorsa. Tuttavia per il ritorno alla normalità ci vorrà del tempo a causa dei tempi tecnici per il riposizionamento degli aerei che in queste settimane sono stati dirottati dalle compagnie tra Palermo,Trapani, Comiso, Malta e gli scali di Reggio Calabria e Lamezia Terme.
«I passeggeri aspettano in piedi o seduti a terra, sotto il sole cocente, l’imbarco dei pochi voli in partenza da Catania. Non esistono sedili, distributori di bibite o di altri generi di confort, non c’è un impianto di amplificazione per annunciare gli imbarchi e il personale di terra si sgola per avvisare i passeggeri a voce – continua la nota firmata dal segretario cittadino Gioli Vindigni e da quello provinciale Pierpaolo Montalto – Una vergogna che la nostra città non merita! Anche questa volta a pagare, per l’incapacità della governance, sono: le lavoratrici e i lavoratori aeroportuali, i visitatori, i siciliani e tutti gli operatori del settore turistico che stanno subendo ingenti danni economici. Mentre quasi tutta la classe politica siciliana, Presidente della Regione in testa, si è preoccupata più di difendere e blindare i vertici della Sac che trovare soluzioni concrete». S
solo in tal senso si possono leggere le continue affermazioni, fantasiose se non false, di Schifani, che due settimane fa aveva annunciato lo spostamento dei voli a Sigonella (evento mai avvenuto) e l’altro ieri durante un sopralluogo ha dichiarato la fine dell’emergenza e il ritorno alla normalità. Sinistra Italiana pretende che lo scalo riparta regolarmente, che vengano al più presto risarciti, dai danni subiti, gli operatori del settore turistico e continua a chiedere l’immediato commissariamento della Sac».
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