Stanco di una situazione di grave degrado e rischio ambientale, Rosario Catania ha fondato su Facebook un gruppo che raccoglie le denunce degli utenti che ogni giorno assistono allo scempio consumato sull'Etna e non solo. Micro discariche in mezzo ai boschi, rifiuti abbandonati ai bordi delle strade, incuria. «Sono stanco - scrive - di tacere e condividere la fine di questo mondo e di tutti quanti ci stanno mettendo del proprio per rendere le cose più semplici»
Social per denunciare il degrado sull’Etna Un gruppo raccoglie foto e segnalazioni
Denunciamo e cestiniamo il degrado, già il nome è una dichiarazione d’intenti. In poco più di un mese il gruppo Facebook che raccoglie cittadini, amanti della natura e del vulcano ha raccolto più di 180 membri che quasi ogni giorno si trovano davanti i segni dell’inciviltà che deturpa l’Etna. Un grido di allarme lanciato attraverso fotografie inviate dagli iscritti, ma anche denunce agli amministratori locali colpevoli molto spesso di voltare le spalle davanti a situazioni del genere.
E’ l’iniziativa lanciata da Rosario Catania, coordinatore provinciale dell’associazione Amici della Terra e responsabile del portale Etnaworld, stanco di far vedere alla figlia «questo scempio. Sono stanco di dover sopportare l’incompetenza degli amministratori. Sono stanco di cercare dove è più pulito per potermi sedere, per non dovermi pungere o tagliare. Sono stanco – conclude nella descrizione – di tacere e condividere la fine di questo mondo e di tutti quanti ci stanno mettendo del proprio per rendere le cose più semplici».
Dalle micro discariche nelle quali spiccano televisioni ormai sepolte per metà ai graffiti che ricoprono i cartelloni dedicati ai turisti. E poi i secchi di vernice – o peggio – abbandonati tra i boschi, i sacchetti di plastica che spuntano dalle radici degli alberi, i sacchi dell’indifferenziata ai bordi delle strade. Girando la Provincia catanese, nessun comune sembra sottrarsi allo scempio. Nicolosi, Zafferana, Pedara, Mascalucia, San Giovanni La Punta. Ma con un occhio anche più lontano, come la triste immagine dello stato di abbandono in cui si trovano le salinelle di Paternò o le strade del Siracusano limitrofe a Catania.
[Foto tratte dal gruppo Denunciamo e cestiniamo il degrado]