«La Sirti nega ai lavoratori dello stabilimento palermitano di Carini lo svolgimento di un’ora di assemblea», indetta questa mattina per discutere della piattaforma sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. A rivelarlo Fiom e Uilm che hanno proclamato un’ora di sciopero. L’assemblea non è stata autorizzata dall’azienda perché i lavoratori avrebbero già usufruito delle 10 ore di […]
«Sirti nega svolgimento dell’assemblea» Sindacati proclamano un’ora di sciopero
«La Sirti nega ai lavoratori dello stabilimento palermitano di Carini lo svolgimento di un’ora di assemblea», indetta questa mattina per discutere della piattaforma sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. A rivelarlo Fiom e Uilm che hanno proclamato un’ora di sciopero. L’assemblea non è stata autorizzata dall’azienda perché i lavoratori avrebbero già usufruito delle 10 ore di assemblea retribuita previste. Per parlare ugualmente con i lavoratori, i sindacati hanno proclamato lo sciopero e l’assemblea si è svolta davanti ai cancelli, con il voto finale della piattaforma nazionale.
«Le ore di assemblea si sono esaurite per seguire, per diversi mesi di fila, la drammatica vertenza Sirti con gli 833 esuberi chiesti dall’azienda – dichiarano Francesco Foti, segretario Fiom Cgil Palermo, Giuseppe Romano e Francesco Agnello, Rsu Fiom della Sirti – Siamo stati sempre in prima linea per contrastare la scelta scellerata di fare pagare le perdite di mercato con i licenziamenti, attraverso manifestazioni, assemblee e scioperi. Una mobilitazione che ha portato alla sigla dell’accordo del maggio scorso al Mise e che ha evitato gli esuberi, con l’arrivo dei contratti di solidarietà».
«Da tempo con l’azienda i rapporti sindacali sono particolarmente tesi e conflittuali – aggiungono Foti, Romano e Agnello – L’accordo che prevede i contratti di solidarietà già penalizza fortemente i lavoratori con cifre che vanno dai 200 ai 400 euro di perdita. E, come se non bastasse, giunge voce che l’azienda abbia dato in subappalti alcune lavorazioni. Abbiamo invitato l’azienda, attraverso il responsabile di Sicilia e Calabria, a non fare ricorso ai subappalti. Ma se dovesse essere accertata questa condizione, per tutelare i lavoratori siamo pronti a intraprendere le azioni necessarie di lotta e a denunciare il fatto alle istituzioni competenti».
Il 10 a Roma si riunirà il coordinamento nazionale del sindacato di Sirti. «In quella data, sarà discusso anche quanto sta accadendo alla Sirti di Carini».
(Fonte: comunicato stampa FIom e Uilm)