Il primo cittadino del Comune aretuseo è stato ascoltato questo pomeriggio a Palazzo San Macuto a Roma. Accompagnato dall'avvocato e assessore Pietro Coppa, ha risposto alle domande degli onorevoli dopo aver chiesto e ottenuto che la seduta fosse secretata. Intanto a chiedere di essere audita è anche la consigliera Princiotta
Siracusa, sindaco Garozzo in commissione antimafia Dopo parole sulle infiltrazioni nel Partito democratico
Audizione in commissione parlamentare antimafia, questo pomeriggio, per il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ascoltato per oltre un’ora e mezza a Palazzo San Macuto a Roma.
Accompagnato dall’avvocato Pietro Coppa, assessore al Personale, alle politiche ambientali e sanitarie e al servizio idrico, il primo cittadino era stato convocato per «un aggiornamento sulla situazione della criminalità organizzata mafiosa a Siracusa con particolare riguardo al rischio di infiltrazioni nella politica locale e alle vicende oggetto di approfondimento anche in sede di commissione antimafia della Regione siciliana, che ha trasmesso i propri atti».
Ciò a cui ha fatto riferimento la presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, nella sua introduzione all’audizione di Garozzo sono le dichiarazioni rilasciate da primo cittadino aretuseo in merito alle presenze nel Pd locale di personaggi vicini alla criminalità organizzata. Garozzo, sindaco del Comune più indagato d’Italia, ha scelto di procedere in seduta segreta per l’audizione durante la quale si sono approfonditi gli argomenti già trattati dalla commissione regionale antimafia.
Il sindaco ha parlato, supportato da una vasta documentazione, poi ha risposto alle domande di alcuni degli onorevoli e presenti Angelo Attiguile, Stefania Prestigiacomo, Mario Giarrusso, Luigi Gaetti e Franco Mirabelli.
All’interno della commissione pare che qualcuno abbia cercato di minimizzare pensando di essere di fronte a diatribe interne a un partito che nulla hanno a che fare con la mafia. Eppure dalla stessa commissione è venuta la richiesta di ascoltare anche il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, e gli altri inquirenti. Su questo punto si aspetta, però, la decisione dell’ufficio di presidenza.
Intanto, questa mattina è pervenuta una richiesta di audizione da parte della consigliera di Siracusa, Simona Princiotta, anche lei già ascoltata in commissione regionale antimafia.