Incontro tra studenti, rettore e Ersu per risolvere la questione della mensa. Al momento c'è solo una convenzione con il McDonald's, che si interromperà a luglio. Molta rabbia per le promesse fin qui non mantenute- Menu del giorno: doppio hamburger con formaggio di A.D.
Siracusa, MacBurger o dieta stretta
«Non siamo studenti di serie B. Vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati». È il monito lanciato dagli studenti siracusani durante un incontro tenutosi venerdì pomeriggio, proprio a Siracusa, con il rettore Antonino Recca, il presidente dellERSU Nunzio Rapisarda e il direttore dellERSU Giuseppe Pignataro. Oggetto dellincontro il servizio mensa a Siracusa.
Da ciò che è emerso, gli studenti siracusani possono usufruire, attualmente, solo della convenzione tra lateneo catanese e il McDonald’s di Siracusa. Laltro ristorante sul Lungomare di Levante, con cui era stata stipulata la convenzione, non può più preparare i pasti agli studenti. Motivo? «Da 5 mesi lateneo catanese non eroga più i pagamenti al proprietario del ristorante», ci dice Maria, studentessa del corso di Beni Culturali.
Alle domande pressanti dei ragazzi, il direttore dellERSU e il rettore hanno risposto che «il problema verrà risolto quanto prima possibile, o stipulando nuove convenzioni con altri ristoranti, o costruendo una mensa vera e propria solo per gli studenti». Molti si chiedono, però, da dove possa arrivare la copertura per questi progetti: se non vengono pagati i ristoranti con cui vi è attualmente la convenzione, dove si troveranno quelli per stipularne di nuovi o, addirittura, costruire una mensa ex-novo?
Durante un precedente incontro, tenutosi sempre a Siracusa, «il presidente e il direttore dellERSU avevano promesso che nel giro di una settimana avrebbero potenziato il servizio mensa per gli studenti aretusei», ricorda Marco Mastriani, rappresentante degli studenti. Era il 28 febbraio. Sono trascorsi quasi 4 mesi ma del miglioramento del servizio neanche lombra.
I dirigenti, però, tranquillizzano, e stavolta cè anche limpegno preso dal rettore. Un impegno che, al momento, non basta a frenare lamarezza e la rabbia. «Il comportamento finora tenuto da parte dellateneo nei nostri confronti è vergognoso, visto che paghiamo le tasse come tutti gli altri studenti. Ma siamo pronti a protestare nel caso non ci vengano date delle risposte concrete», afferma con decisione Valentina, 25 anni, studentessa di Architettura. La prossima settimana si dovrebbe sapere se lERSU adempirà le promesse fatte più volte. Di certo, il servizio mensa a Siracusa si interromperà il prossimo 15 Luglio, per poi riprendere a metà Ottobre.