Fingevano di assumere personale per garantire ai dipendenti il sussidio di disoccupazione. Sono oltre 400 le persone segnalate all’autorità giudiziaria dalla guardia di finanza di Siracusa, per aver contribuito a vario titolo alla truffa. Sei le società indagate, perlopiù appartenenti al settore cartiero. Si tratta della ditta individuale Londrigo Gaetano, Mscape srl, Crimat Group srl, Ilservice.it di Paolo Battaglia e Benedetto Sicari snc, Nuova Belcarta srl, Euronetwork srl. L’inchiesta, denominata Transumanza, è stata coordinata dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e diretta dal sostituto Tommaso Pagano, e ha portato alla decisione del gip del Tribunale, Andrea Migneco, di sequestrare conti correnti, beni immobili e mobili per un valore complessivo di oltre un milione e 735mila euro.
A destare sospetto negli inquirenti è stata la mole di assunzione delle sei imprese. Cifre sproporzionate rispetto al volume d’affari dichiarato. Grazie anche a diverse intercettazioni, le fiamme gialle hanno appurato l’esistenza di un sistema che, puntando sulla simulazione di rapporti di lavoro, inviava all’Inps le comunicazioni necessarie al percepimento dell’indennità. Il contributo veniva poi spartito tra gli stessi falsi lavoratori e il gruppo criminale. Per tutti l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato.
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