Siracusa, danni alla lapide di Mario Francese Odg: «Gravissima offesa alla memoria»

La lapide in ricordo di Mario Francese, a Siracusa, è stata danneggiata ieri da ignoti. L’iscrizione dedicata al giornalista siracusano del Giornale di Sicilia, ucciso dalla mafia in un agguato a Palermo il 26 gennaio 1979, si trova Largo Leonardo da Vinci, a poche centinaia di metri dal comando provinciale dei carabinieri, dove è stata posizionata diversi anni fa su sollecitazione dei giornalisti aretusei. La lastra di marmo è stata staccata dal sostegno metallico sulla quale è fissata e quindi spaccata in più punti. Sopra vi sono rappresentate in modo stilizzato due pagine di giornale, con incise sopra le parole «A Mario Francese, giornalista, vittima della mafia».

«Che si tratti di un’intimidazione mafiosa o, come appare più probabile, di un ignobile atto vandalico – ha affermato il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena – rimane la gravissima offesa alla memoria di Mario, cronista di razza al quale l’Ordine dedica annualmente un premio di giornalismo». 

La lapide è il luogo dove ogni anno i giornalisti siracusani si ritrovano il 26 gennaio, in occasione dell’anniversario dell’uccisione, per una sobria cerimonia commemorativa e la deposizione di un omaggio floreale. «Ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Siracusa – ha proseguito Arena – voglia ripristinare al più presto la lapide e che le forze dell’ordine individuino e segnalino alla magistratura i responsabili di questo gesto inqualificabile». Sull’episodio è intervenuto anche il presidente del gruppo siciliano dell’Unione nazionale cronisti italiani, Leone Zingales, che ha anche lui invitato le forze dell’ordine «a fare luce sull’episodio e individuare i responsabili dell’ignobile atto vandalico».

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'iscrizione in marmo di largo Leonardo Da Vinci, dedicata al cronista del Giornale di Sicilia ucciso il 26 gennaio 1979 dalla mafia, è stata vandalizzata ieri da ignoti. «Ci auguriamo che l'amministrazione comunali ripristini al più presto la lapide, e che le forze dell'ordine individuino al più presto i responsabili», ha affermato il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena

L'iscrizione in marmo di largo Leonardo Da Vinci, dedicata al cronista del Giornale di Sicilia ucciso il 26 gennaio 1979 dalla mafia, è stata vandalizzata ieri da ignoti. «Ci auguriamo che l'amministrazione comunali ripristini al più presto la lapide, e che le forze dell'ordine individuino al più presto i responsabili», ha affermato il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena

L'iscrizione in marmo di largo Leonardo Da Vinci, dedicata al cronista del Giornale di Sicilia ucciso il 26 gennaio 1979 dalla mafia, è stata vandalizzata ieri da ignoti. «Ci auguriamo che l'amministrazione comunali ripristini al più presto la lapide, e che le forze dell'ordine individuino al più presto i responsabili», ha affermato il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena

L'iscrizione in marmo di largo Leonardo Da Vinci, dedicata al cronista del Giornale di Sicilia ucciso il 26 gennaio 1979 dalla mafia, è stata vandalizzata ieri da ignoti. «Ci auguriamo che l'amministrazione comunali ripristini al più presto la lapide, e che le forze dell'ordine individuino al più presto i responsabili», ha affermato il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]