La trasferta di Siracusa fa precipitare il Catania, tornato rovinosamente sulla terra dopo tre vittorie consecutive. I padroni di casa ribaltano tutti i pronostici e fanno proprio il derby, sorprendendo una squadra apparsa poco convinta, fuori forma e molto nervosa. Le grandi parate del portiere di casa Crispino non permettono di sorvolare su una prestazione insufficiente, con i risultati provenienti dagli altri campi che complicano una domenica da incubo. La Juve Stabia fa la voce grossa a Viterbo allungando a +12, mentre il Trapani stacca al secondo posto gli etnei grazie al successo interno contro la Vibonese.
Le scorie delle vacanze natalizie si fanno sentire in casa Catania: non è altrimenti spiegabile l’inizio choc che vede il Siracusa andare in vantaggio dopo 30 secondi. Aya sbaglia un disimpegno e permette a capitan Catania di involarsi da sinistra: Esposito non lo contrasta e il 10 del Siracusa piazza un preciso diagonale mancino che fredda Pisseri. La gara è subito pirotecnica, senza un secondo per prendere fiato. Biagianti spara su Crispino, quindi sul capovolgimento Parisi conclude ancora da sinistra, Pisseri intercetta. Due minuti dopo, cross di Scaglia, Curiale la impatta bene di testa, Crispino si esalta e devia in angolo: poi è Aya a tentare l’inzuccata su angolo, con palla a lato. Quindi, è ancora l’estremo difensore aretuseo a deviare una girata di Biagianti.
Il Siracusa legittima il vantaggio giocando meglio degli etnei: Scaglia ed Esposito, dietro, sbandano paurosamente offrendo voragini a Palermo e Tiscione. Il nuovo arrivo Carriero, in mezzo al campo, sembra ancora un pesce fuor d’acqua. Gli etnei, poi, gestiscono malissimo le situazioni su palla in attiva, gettando al vento angoli e punizioni da posizione favorevole. Gli uomini di Ezio Raciti sfiorano il 2-0 in un paio di occasioni: al 20esimo Ott Vale piazza un colpo d’interno destro fuori di poco. Tre minuti dopo la botta in area di Rizzo, deviata, che si stampa sulla traversa. Sulla ribattuta Tiscione viene falciato da Marotta, l’arbitro sorvola scatenando proteste veementi. Crispino è ancora eccellente su un colpo di testa di Aya alla mezz’ora. Il colpo di grazia, per il Catania, si manifesta al 45esimo: Palermo riceve da Tiscione e scodella un cross tramutato in rete da Rizzo.
Bruciato, nell’occasione, un Esposito imbarazzante, subito rilevato da Silvestri nella difesa. L’inizio dei padroni di casa è ottimo anche nella ripresa, contro una squadra palesemente in difficoltà. Al 49esimo, su cross di Tiscione, Turati irrompe in area e di testa manda la palla alta di poco. Tre giri di lancetta dopo, Palermo tenta l’eurogol con un mancino da fuori area terminato di poco a lato. Sottil le prova tutte, facendo entrare Di Piazza e Angiulli per Manneh e Carriero. Il tridente pesante, però, non fa cambiare l’alchimia di una squadra che prova ad attaccare in maniera lenta, macchinosa e prevedibile: Crispino si esalta ancora al 62esimo sul tentativo del solito Aya.
Sottil fa entrare anche Brodic nel finale, mettendo in campo un 4-2-4 che fa fatica ad impensierire la retroguardia di casa. Serve un isolato lampo di Lodi, a cinque minuti dal termine su splendida punizione, per riaprire la partita. Gli unici brividi del finale, però, sono legati al brutto scontro aereo tra Turati e Marotta, con l’attaccante rossazzurro costretto a uscire dal campo in barella. Il triplice fischio di Ayroldi fa calare il sipario su una partita che rappresenta, per il Catania, un brusco risveglio dopo i sogni di rimonta rinfocolati dalle ultime tre vittorie del 2018. L’obiettivo primo posto adesso diventa adesso quasi proibitivo: la priorità, ancora una volta, sarà quella di ritrovare la giusta forma fisica e mentale, per proseguire al meglio un percorso che si complica.
Il tabellino:
Siracusa-Catania: 2-1
Marcatori: 1′ Catania, 45′ Rizzo, 85′ Lodi
Siracusa (4-2-3-1): 1 Crispino; 15 Di Sabatino 6 Turati 25 Bruno, 4 Parisi (71′ Bertolo); 3 Fricano, 7 Ott Vale (72′ Mustacciolo); 8 Palermo, 10 Catania (86′ Vazquez), 19 Tiscione ( 72′ Del Col); 23 Rizzo (65′ Cognigni). All: Raciti
Catania (4-3-3): 12 Pisseri; 26 Calapai, 4 Aya, 28 Esposito (45′ Silvestri), 8 Scaglia (65′ Baraye); 27 Biagianti (80′ Brodic), 10 Lodi, 30 Carriero (58′ Angiulli); 28 Manneh (58′ Di Piazza), 11 Curiale, 9 Marotta. All: Sottil
Ammoniti: Esposito, Curiale, Ott Vale,
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta
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