Proprio ieri mattina, in prefettura si è tenuto un vertice del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per discutere di questa ennesima impennata di ordigni rudimentali e della resistenza delle vittime a collaborare con le forze dell’ordine
Siracusa, bomba carta esplosa davanti a una panineria Indagini per verificare i collegamenti con altri episodi
Una bomba carta è esplosa intorno alle 2.40 di questa notta davanti a un pub panineria in via Filisto a Siracusa. L’ordigno rudimentale ha danneggiato la saracinesca del locale, (la panineria da Ivan) che si trova proprio di fronte al cinema Vasquez, e anche un’auto parcheggiata là davanti.
Il boato è stato avvertito dai residenti di tutta la zona. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e gli investigatori della squadra mobile che adesso stanno portando avanti le indagini per capire se l’episodio può essere collegato agli altri avvenuti nel capoluogo aretuseo nelle ultime settimane. La polizia scientifica, intanto, ha fatto tutti i rilevamenti del caso. Si tratta infatti della terza bomba carta esplosa a Siracusa nelle ultime due settimane.
Sabato sera un ordigno rudimentale è esploso davanti a un chiosco di fiori in viale dei Comuni. Pochi giorni prima, una bomba era stata fatta esplodere davanti al bar Elite in viale Santa Panagia, vicino al tribunale. A giugno era toccato alla tabaccheria dei fratelli Cassarino in via Piave, nella zona della Borgata. Proprio ieri mattina, in prefettura si è tenuto un vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica incentrato sull’allarme criminalità. Per discutere, in particolare, di questa ennesima impennata di intimidazioni e della resistenza delle vittime a collaborare con le forze dell’ordine.
Episodi del genere nel capoluogo aretuseo si ripetono a intervalli piuttosto regolari ormai dall’autunno del 2017. Rosticcerie, paninerie, pizzerie, pub, bar, un rivenditore di dolciumi, una palestra, un barbiere, un fabbro, un circolo ricreativo, un centro scommesse. Dalle indagini portate avanti finora è emerso che dietro l’esplosione di un ordigno o un incendio appiccato a un locale, ci sarebbero non solo richieste estortive ma moventi di diversa natura: screzi personali anche dovuti a banali motivi, regolamenti di conti dopo un torto subito, questioni che ruotano attorno al mondo del traffico e dello spaccio di droga. In alcuni casi, le ipotesi investigative non escludono dimostrazioni di forza su un territorio o nei confronti di persone che altri (rivali) affermano di proteggere.