Siracusa, bomba carta davanti a officina di un fabbro Tra le ipotesi degli inquirenti il racket delle estorsioni

Una bomba carta è esplosa ieri sera, intorno alle 23, a Siracusa in via Alessandro Specchi nella zona di viale Zecchino, a nord del capoluogo aretuseo, davanti all’officina di un fabbro. L’esplosione ha creato lievi danni alla saracinesca all’esercizio commerciale e ha infranto i vetri di una abitazione vicina. 

La deflagrazione dell’ordigno artigianale è stata avvertita da diverse zone della città e molte sono state le chiamate al centralino dei vigili del fuoco dai residenti svegliati dal rumore. Il titolare dell’officina è incensurato e non aveva mai denunciato di avere subito precedenti episodi di questo genere ai danni della propria attività.

Sul posto sono intervenuti i pompieri e gli agenti della polizia che non hanno rinvenuto tracce dell’ordigno esploso. Sono in corso le indagini e si attende l’esito dei rilievi effettuati dalla polizia scientifica. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, compresa quella di un avvertimento al fabbro da parte di chi gestisce il racket delle estorsioni. Sui social molti cittadini hanno riportato alla memoria l’incubo del periodo di bombe carta e roghi in città che si erano succeduti, in particolare, dal 17 gennaio al 21 novembre del 2017. 


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