Il governatore si è dichiarato soddisfatto per la decisione presa dal ministro della Salute Roberto Speranza. Da lunedì riprendono le lezioni in presenza nelle seconde e terze medie. Le superiori forse dall'8. Torna la possibilità di circolare nel proprio comune
Sicilia arancione, si potrà andare a trovare i parenti Musumeci: «Contagi dimezzati, era ciò che volevamo»
La Sicilia è di nuovo arancione. Dopo due settimane di zona rossa, nell’isola da lunedì si potrà tornare a circolare liberamente all’interno del proprio Comune, mentre per lasciare i confini bisognerà avere un valido motivo. A deciderlo è stata l’ordinanza di ieri firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Tutte le regioni d’Italia sono state collocate in fascia arancione o gialla. In Sicilia, molto probabilmente, il presidente della Regione Nello Musumeci firmerà una propria ordinanza, che potrebbe incidere in particolar modo sulla data della ripresa delle lezioni in presenza nelle scuole superiori, istituti che di fatto sono chiusi da ottobre. Nelle seconde e terze medie (le prime hanno fatto lezione anche durante la zona rossa), già da lunedì si riprenderà con la didattica in presenza.
Con la zona rossa i bar e i ristoranti potranno fare asporto rispettivamente fino alle 18 e alle 22, mentre il servizio a domicilio continua a essere consentito con gli orari ormai classici. Riaprono tutti i tipi di negozi, mentre i centri commerciali continueranno a essere chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Resta lo stop per musei, piscine, cinema e teatri. La zona arancione a livello nazionale prevede anche la possibilità di fare visita a parenti e amici, una volta al giorno per un massimo di due persone.
«Abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Quando abbiamo chiesto la zona rossa avevamo circa duemila contagi al giorno, 60-70 morti al giorno e un Rt di 1,25. Oggi i contagi sono più che dimezzati», ha commentato Musumeci ieri intervenendo su Rai 3.