Si riparte da Melbourne

dal nostro inviato a Melbourne

Preceduti dalla clamorosa notizia della rinuncia di Rafael Nadal, il primo torneo dello Slam, l’Australian Open da domani mattina (stanotte per chi è ancora al gelo dell’inverno) presenta le proprie punte di diamante. Sarà infatti la russa numero due del mondo, Maria Sharapova, ad aprire il torneo alle 11 alla Rod Laver Arena contro la connazionale Olga Puchkova, infinitamente meno nota della futura, si dice, signora Dimitrov. I giorni di attesa sono passati tra esibizioni, giochi per bambini e manifestazioni di sponsor, a cui si sono generosamente prestati, more solito, sia il numero 1 del mondo e gran favorito del torneo e bi-detentore del titolo, al secolo Novak Djokovic e Roger Federer, retrocesso in un, per lui, insolito ruolo defilato. E sarà proprio il buon Nole, dopo un intermezzo  pensato per far contenti i locali, a mostrare a che punto è con la condizione contro un avversario troppo tenero per essere accreditato di più di 6 games, il francese Mathieu. Ma il piatto forte sarà nella sessione serale, quando scenderanno in campo il vecchio (sic) Lleyton Hewitt, reduce da mille infortuni e mille rinascite e Janko Tipsarevic. Il primo viene da una settimana in cui è riuscito, sia pure in esibizione, a liquidare gente come Raonic, che quest’anno dovrebbe arrivare almeno ad una semifinale slam, Berdych, che ha appena portato a casa la coppa Davis e Del Potro; il secondo ha fatto in tempo a passare dall’India e vincere il primo torneo dell’anno a Chennai.

Ma i primi giorni di un torneo dello slam sono tradizionalmente dedicati ai nostri italianuzzi. Seppi viene da una discreta settimana, in cui ha forse gettato via il torneo di Sidney, perdendo una partita quasi vinta contro Tomic. Tra i maschi è su di lui che si focalizzano le nostre scarse speranze. Il nostro Andreas ha un primo turno agevole, un secondo che deve vincere per poi giocarsi la possibilità di affrontare Del Potro contro verosimilmente, Marin Cilic.

Degli altri connazionali c’è poco da dire. Volandri è venuto fin qui per prendere un po’ di sole e non ha mezza chanche contro Simon;  Lorenzi e Cipolla si faranno voler bene ma sarà un miracolo ritrovarli qui a metà settimana; Bolelli farà due colpi magnifici contro il polacco Janowicz, di cui riparleremo; e di Fognini meglio non dire nulla, ma speriamo che a Berdych ci arrivi.

Come sempre siamo messi meglio con le ragazze, oggi giocano la Knapp – bravissima a superare le qualificazioni, avrebbe bisogno di un po’ di fortuna questa ragazza – e la nostra speranza Giorgi; per fortuna possiamo parlarne a partire da domani.

 


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