Servizio idrico a Palermo e provincia, i grillini: “L’Amap diventi una public company”

QUESTE LE INDICAZIONI VENUTE FUORI NEL CORSO DI UNA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL PARLAMENTO SICILIANO. GIAMPIERO TRIZZINO: “INTERVENGA PALAZZO CHIGI”

“Affidamento ad una nuova società a totale capitale pubblico costituita dai Comuni ex-Aps per garantire un servizio efficiente e la copertura occupazionale”.

E’ la strada tracciata nell’ultima audizione in commissione Ambiente dell’Ars per scongiurare l’interruzione del servizio idrico in oltre 50 Comuni del Palermitano e una raffica di licenziamenti.

I Comuni ex Aps sono gli oltre 50 Comuni della provincia di Palermo che erano serviti da Acqua potabile siciliana, società fallita nei mesi scorsi.

“Questa strategia – afferma il presidente della commissione Giampiero Trizzino, del Movimento 5 Stelle – mira a riabilitare il settore e a razionalizzare i costi. Nel corso della seduta è emersa, altresì, la volontà di interloquire con Palazzo Chigi per l’individuazione dei finanziamenti necessari allo start-up della nuova società. Auspichiamo, dunque, una rapida soluzione della questione attraverso l’impegno del governo nazionale”.

“Tutte le soluzioni possibili – afferma Valentina Palmeri, componente M5S della commissione Ambiente – devono essere prese urgentemente in considerazione dal governo. Avevamo evidenziato il problema in tutta la sua gravità già con una mozione il 10 Ottobre 2013, chiedendo all’assessorato per l’Energia e al governo di predisporre per l’ATO 1 Palermo tutta una serie di azioni, come quella del mantenimento di un unico gestore per l’ambito, per favorire la solidarietà e l’equità tra tutti i Comuni”.

“Questa soluzione, e quindi l’uscita dall’impasse – prosegue la parlamentare grillina – ha incontrato un pesante ostruzionismo politico da parte di coloro che hanno sempre spinto per la gestione diretta dei Comuni. Allora la via della società consortile tra tutti i Comuni sarebbe stato un percorso più facile da attuare, adesso è molto più difficile considerando il poco tempo a disposizione. Credo che, nelle more della ripubblicizzazione del servizio idrico, si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità, da parte di Amap di Palermo, di aprire il proprio capitale sociale a tutti i Comuni di Palermo, per divenire una public company”.

Redazione

Recent Posts

Frana tra Nizza di Sicilia e Fiumedinisi, strada riaperta ma a senso alternato

Una frana, causata dalle intense piogge, ha interrotto il transito lungo la strada provinciale 27…

8 ore ago

Anziana trovata morta in casa a Palermo. Indaga la polizia

Una donna di 75 anni è stata trovata morta in casa a Palermo in un appartamento in…

8 ore ago

Giarre, morto il pedone 46enne che era stato investito la scorsa settimana

Mario Giovanni Spina, 46 anni. L'uomo deceduto, come riportato da Prima Tv, nella giornata di…

10 ore ago

I Bronzi di Riace si trovavano a Siracusa? L’esperto di Unict: «È molto plausibile. A breve pubblicheremo lo studio»

E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…

16 ore ago

Catania, sparatoria nel quartiere Pigno: una persona ferita e un’auto colpita dai proiettili

Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…

1 giorno ago

Incidente sulla tangenziale di Catania: sei mezzi coinvolti e alcune persone ferite

Altro incidente sulla tangenziale di Catania. Dopo quello di ieri sera - che ha causato…

1 giorno ago