Sequestrate statue d’avorio, denunciato negoziante

La procura della Repubblica di Catania ha convalidato il sequestro di alcuni oggetti in avorio operato dai militari del Nucleo Carabinieri Cites del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Catania presso un esercizio commerciale di Catania. I militari si sono recati presso un negozio di vendita di mobili ed oggetti di antiquariato, allo scopo di verificare il rispetto della normativa relativa alla messa in vendita di oggetti realizzati con parti derivanti da specie incluse nella Convenzione di Washington.

All’interno del negozio veniva notata una vetrina con diversi oggetti che apparivano essere costituiti da avorio. Il Regolamento comunitario n.338 del 1997 consente una deroga alla commercializzazione degli specimen di cui è normalmente prescritto il possesso di un apposito certificato Cites, a condizione che siano lavorati e acquisiti da oltre 50 anni prima dell’entrata in vigore del predetto Regolamento (ante 1947). La documentazione richiesta ed esaminata permetteva di stabilire una data ante 1947 per alcuni dei manufatti controllati, che pertanto risultavano quindi lecitamente posti in vendita, invece per 14 di essi il titolare non era in grado di esibire né i prescritti certificati né la prova della loro lavorazione e acquisizione in data precedente al 1947. I militari pertanto procedevano al loro sequestro e al deferimento all’Autorità Giudiziaria.

Si tratta di statuine in avorio di dimensioni che variano da 13 a 30,5 centimetri raffiguranti divinità, animali e uomini o donne orientali. In Europa si registra tuttora un commercio abusivo molto cospicuo di avorio, la cui provenienza è strettamente connessa con l’azione di bracconaggio ai danni degli elefanti, specie a forte rischio di estinzione, in particolare l’elefante africano originario della fascia sub-sahariana che si stima comprenda una popolazione di circa 350.000 esemplari, insidiata purtroppo dai bracconieri che portano alla morte fino a 30.000 elefanti l’anno con conseguente grave rischio di estinzione della specie. La destinazione massiccia dell’oro bianco è diretta particolarmente verso i Paesi dell’Asia orientale. È ammesso solamente il commercio dell’avorio antico, in quanto l’abbattimento degli elefanti è impedito dalla Convenzione di Washington del 1973. Le leggi consentono senza restrizione il commercio dell’avorio ricavato e lavorato prima del 1947.

(Fonte: Sala stampa comando provinciale carabinieri di Catania)

Redazione

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