Sei metri per tre di auguri e dediche stradali «Ma non sempre il messaggio è discreto»

Dagli auguri dei genitori al loro Cucciolone morbidone all’innamorato in cerca di una dedica d’impatto «xkè con te ho imparato che felici lo si è senza un miracolo». Il tutto condito quasi sempre da grandi foto dei protagonisti su cartelloni di diversi metri che dominano le strade di Catania. E’ la nuova moda del momento per fare gli auguri a un figlio che diventa maggiorenne o esprimere i propri sentimenti al partner. Simile per voglia di mostrarsi all’altra tendenza che spopola al momento, i pre foto e video di battesimi, diciottesimi e matrimoni, ma con una sostanziale differenza: i destinatari dei cartelloni stradali, per lo più ignari dell’eclatante gesto, non sempre la prendono benissimo. «E’ un fenomeno che si è sviluppato soprattutto negli ultimi due anni – spiega Liliana Di Pasquale, dell’ufficio commerciale dell’agenzia di servizi pubblicitari etnei Alessi spa – Ma non viene richiesto spesso. L’amore di chi lo sceglie dev’essere davvero tanto considerato che un cartellone pubblicitario non costa quanto un mazzo di fiori o un biglietto d’auguri».

Tutto comincia con la scelta dell’agenzia a cui rivolgersi. Un primo criterio, oltre alla fama, è di solito la posizione dello spazio pubblicitario: «Di fronte alla scuola o alla casa del destinatario, oppure in un tragitto che compie ogni giorno – continua Di Pasquale – Tutte le grandi agenzie hanno diversi spazi in città che coprono quasi tutte le zone. Sono di nostra proprietà, su concessione del Comune». Una volta individuata la posizione, al genitore o all’innamorato basterà guardare la cimasa, cioè la targa posta sopra i cartelloni, che indica la ditta proprietaria dello stallo. E contattarla.

Per i privati con tanta inventiva ma pochi mezzi tecnici, le agenzie mettono a disposizione i propri grafici per creare il progetto con le foto e le dediche preferite. Da scegliere, a questo punto, resta solo il formato: «Sei metri per tre è il più richiesto, ma è possibile avere anche un sei per sei o un dodici per tre – spiega Di Pasquale – In base al cartellone disponibile nel posto scelto, ma soprattutto alla possibilità economica». Perché, se il progetto grafico spesso non viene fatto pagare, il resto dei costi è comunque alto: circa 80 euro per la stampa e 150 euro per l’affissione. Che, a prescindere dalla durata della ricorrenza prescelta, vale per 14 giorni. «Le affissioni pubblicitarie sono regolate da un calendario nazionale che divide ogni anno in 26 quattordicine – chiarisce l’esperta – Ogni cartellone viene quindi posto sempre di lunedì e rimosso la domenica, due settimane dopo». A prova di destinatario distratto.

Per gli addetti ai lavori la nuova moda non ha contagiato un target specifico. Le richieste vengono da attempati genitori così come da innamorati alla prima cotta. Ma sono forse gli ardori di questi ultimi a dover essere tenuti più a freno. «Come agenzia noi abbiamo un codice deontologico – sottolinea Liliana Di Pasquale – Non pubblichiamo mai tutto quello che il cliente ci chiede perché potrebbe trattarsi di immagini o messaggi lesivi della dignità degli stessi spettatori. Ci è capitato di dover fare aggiustare il tiro dal punto di vista delle decenza». Nei cartelloni pubblicitari insomma non c’è posto per dediche troppo spinte o fotografie che farebbero meglio a restare al segreto del proprio pc.

E i passanti, non proprio unanimi nel giudizio a questo nuova moda, ringraziano. Tra chi la ritiene «una cosa da zaurdi» e chi invece «un gesto tenero», nel dibattito che si è animato sulla pagina Facebook di CTzen c’è una terza posizione dominante:  quelli che invitano il prossimo a farsi i fatti propri, «perché non fanno male a nessuno e, anzi, evitano di imbrattare i muri». Ma se la tendenza dei protagonisti è a dichiarare in Catania-visione il proprio amore, c’è anche chi è più discreto e potrebbe mettere tutti d’accordo. «Posso anticipare che, da lunedì 6 maggio, in città spunterà un cartellone misterioso. Con una dedica creata appositamente per essere capita solo dal destinatario – conclude Di Pasquale – Si tratta di un’immagine con un alfabeto costruito dalla coppia. Tutti si chiederanno cos’è ma solo lui o lei capirà».


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Costa decisamente più di un normale biglietto, eppure fidanzati e genitori non sembrano voler rinunciare alla moda che da un paio d'anni sta spopolando a Catania: sfruttare gli spazi dei cartelloni pubblicitari per un destinatario speciale. Per il progetto e l'affissione si affidano alle agenzie cittadine, spendendo centinaia di euro. «E spesso non possiamo pubblicare proprio quello che ci chiedono perché viola il nostro codice deontologico - spiega Liliana Di Pasquale della Alessi spa - Ma c'è anche chi è più riservato e misterioso. Lo vedrete per la strada la prossima settimana»

Costa decisamente più di un normale biglietto, eppure fidanzati e genitori non sembrano voler rinunciare alla moda che da un paio d'anni sta spopolando a Catania: sfruttare gli spazi dei cartelloni pubblicitari per un destinatario speciale. Per il progetto e l'affissione si affidano alle agenzie cittadine, spendendo centinaia di euro. «E spesso non possiamo pubblicare proprio quello che ci chiedono perché viola il nostro codice deontologico - spiega Liliana Di Pasquale della Alessi spa - Ma c'è anche chi è più riservato e misterioso. Lo vedrete per la strada la prossima settimana»

Costa decisamente più di un normale biglietto, eppure fidanzati e genitori non sembrano voler rinunciare alla moda che da un paio d'anni sta spopolando a Catania: sfruttare gli spazi dei cartelloni pubblicitari per un destinatario speciale. Per il progetto e l'affissione si affidano alle agenzie cittadine, spendendo centinaia di euro. «E spesso non possiamo pubblicare proprio quello che ci chiedono perché viola il nostro codice deontologico - spiega Liliana Di Pasquale della Alessi spa - Ma c'è anche chi è più riservato e misterioso. Lo vedrete per la strada la prossima settimana»

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