Il tempio dorico di Segesta (in provincia di Trapani) riapre al pubblico oggi dopo quasi 20 anni di chiusura per motivi di sicurezza. «Il governo Schifani aggiunge un altro tassello alla migliore fruizione di questo straordinario sito archeologico – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – Le recenti scoperte […]
Foto della pagina Facebook Parco Archeologico di Segesta - Sito Istituzionale - Beni Culturali.
Segesta, dopo vent’anni riapre il tempio dorico. E ci saranno anche le visite serali
Il tempio dorico di Segesta (in provincia di Trapani) riapre al pubblico oggi dopo quasi 20 anni di chiusura per motivi di sicurezza. «Il governo Schifani aggiunge un altro tassello alla migliore fruizione di questo straordinario sito archeologico – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – Le recenti scoperte nell’area della Casa del Navarca (l’antica strada lastricata che tagliava Segesta e l’altare decorato di età ellenistica) confermano che bisogna investire negli scavi archeologici e nell’arricchimento dell’offerta culturale accessibile al pubblico».
Con la riapertura, ci sarà la possibilità di ammirare le bellezze artistiche e culturali anche in una fascia serale, dalle 21 e alle 22.15 per l’esattezza. Il sito archeologico tramite la pagina Facebook fa sapere che il parco si presenterà «illuminato da particolari lanterne dopo il tramonto». All’interno del tempio si trova anche la mostra Elyma inaugurata ieri sera e disponibile fino al 19 maggio dell’anno prossimo. Evento curato dallo storico dell’arte Lori Adragna e dal direttore del Parco archeologico di Segesta Luigi Biondo, e organizzato da MondoMostre. Si tratta di un percorso arricchito da una sezione curata dalle archeologhe Maria Cecilia Parra e Chiara Michelini, impegnate da anni nelle indagini archeologiche dei siti siciliani di Segesta e di Entella.