Scuola, nasce lo sportello laico per i non religiosi Unione atei: «Diritti costituzionali messi a rischio»

«Il clamoroso caso di Rouben è stato la messa in opera di un progetto che avevamo già in mente – racconta l’UAAR Catania a MeridioNews – Riteniamo che il bullismo religioso, fenomeno in crescita anche grazie ai social network, sia un’emergenza di fronte alla quale contrapporre professionalità e strumenti specifici».

Lo Sportello laico per i giovani e la scuola, nato su iniziativa del circolo territoriale dell’Unione atei agnostici razionalisti, si inquadra all’interno di una realtà «più spessa e ampia, quella della laicità. Realtà che, purtroppo, viene continuamente messa in discussione anche all’interno di quella che dovrebbe essere il tempio della cultura laica, ovvero la scuola e l’università».

Il circolo Uaar, attivo a Catania da circa cinque anni, si occupa della tutela dei diritti di laicità sanciti dalla Costituzione, considerati «un vero e proprio patrimonio collettivo». Visite pastorali, benedizioni e cerimonie religiose sono alcuni casi di ingerenza religiosa che «si verificano quasi quotidianamente. Ci confrontiamo sistematicamente con casi di questo tipo – spiega l’Uaar a MeridioNews -. Abbiamo persino ricevuto delle segnalazioni, pochi mesi fa, da alcuni studenti di un liceo catanese che ci informavano della visita di un vescovo durante la festa d’istituto». La scuola pubblica è inoltre «obbligata ad erogare un’alternativa per coloro che non frequentano l’ora di religione». Servizio che, secondo l’Uaar, «manca o viene erogato a singhiozzo. Ciò comporta forti disagi per gli studenti, spesso costretti a vagare per la scuola senza essere vigilati». Episodi che mostrano, per coloro che richiedono l’esonero, una «grave situazione in cui non vengono garantiti pari diritti».

Con lo Sportello laico per i giovani e la scuola si intende proporre «un presidio di difesa dei diritti costituzionalmente garantiti: laddove il singolo non è in grado, interveniamo noi dell’Uaar». Mettendo a disposizione questo sportello, l’Uaar propone concretamente di «informare sulle norme di legge e sui diritti di ciascuno in merito a prevaricazioni religiose o di violazioni della laicità». Coloro che usufruiranno di questo servizio gratuito potranno «venire a conoscenza di tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione per opporsi a queste ingiustizie». L’help line, attiva tutti i giorni dalle 9.00 alle ore 21.00, si propone inoltre di «suggerire comportamenti e norme di prevenzione per far fronte ad eventuali abusi, anche di natura di cyberbullismo».

«Siamo ben disposti – prosegue l’Uaar – a sollecitare le scuole e a fare esercitare la legge, in modo tale da monitorare la realtà scolastica e universitaria e, nei casi più gravi, di intervenire col servizio legale nazionale». Per ricevere informazioni, ascolto e orientamento è possibile contattare il numero 3311330657 o, in alternativa, inoltrare la propria segnalazione tramite email a catania@uaar.it. Uaar Catania invita, in conclusione, «professionalità come psicologi e avvocati, intenzionate ad aiutare questa iniziativa, a contattarci per poter mettere in funzione una macchina organizzativa efficiente, in modo da offrire un servizio completo e funzionale».


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