Scuola, 600 dipendenti delle cooperative scolastiche a rischio

ORMAI E’ UFFICIALE: LA SCUOLA, NELLA NOSTRA ISOLA, CADE PEZZO DOPO PEZZO…

Nello sfascio della Regione siciliana di Rosario Crocetta non poteva mancare la scuola. LinkSicilia, in tempi non sospetti – si era agli inizi dello scorso mese di agosto – ha scritto che, quest’anno, ci sarebbero stati problemi per le scuole. Segnatamente, per i Licei e, in generale, per le scuole superiori gestite dalle Province (in parte gestite per gli aspetti logistici, in alcuni casi gestite direttamente dalle amministrazioni provinciali).

Oggi, a Palermo, nella sede del Provveditorato agli studi, manifestano i circa 600 dipendenti delle cooperative scolastiche che, leggiamo in un comunicato, “da maggio non percepiscono lo stipendio. Il loro futuro è a rischio, ma nonostante tutto continuano a prestare servizio nelle strutture dell´Isola”.

Lo dice Gianni Borrelli della segreteria della Uil Sicilia, che precisa: “Questi lavoratori, nonostante provengano dallo stesso bacino degli Lsu (lavoratori socialmente utili), non risultano inclusi nel processo di stabilizzazione avviato dallo Stato. Per questo chiediamo subito un incontro con il Provveditore degli Studi, Gianni Leone”.

In altra parte del giornale potete leggere un articolo in cui si racconta come tante famiglie siciliane abbiano anticipato i soldi per consentire ai propri figli, appena laureati, di seguire i master all’estero. A pagare dovrebbe essere la Regione con le risorse del Fondo sociale europeo. Ma i 15 milioni di euro sembrano ‘introvabili’.

Sulla scuola e sulla formazione il Governo regionale di Rosario Crocetta segna un totale fallimento. Basti pensare che, circa un mese fa, dopo aver tolto i soldi alle Province (non dopo aver abolito le Province, che ci sono ancora: ma dopo avergli tagliato i fondi), avrebbe voluto passare ai Comuni la gestione di Licei e Istituti superiori. Ma i Comuni siciliani – oggi senza soldi sia per la gestione dissennata di rifiuti e acqua imposta dalla Regione, sia per i tagli della stessa Regione e dello Stato) – hanno detto no.

Oggi assistiamo ai Licei e agli Istituti superiori che passano sotto la gestione dello Stato. In una Regione ‘Autonoma’ come la Sicilia, dove dovrebbe avvenire l’esatto contrario, è una sconfitta culturale e politica insieme. E assistiamo, di fatto, al prossimo licenziamento dei docenti che fino ad oggi hanno lavorato nei Licei e nelle scuole superiori direttamente gestiti dalle Province.

Il tutto in un contesto nazionale dove la scuola è in sofferenza per le incredibili penalizzazioni inflitte ai docenti e, di conseguenza, agli studenti.

In questo clima di sfascio la Regione siciliana di Crocetta che fa solo chiacchiere partecipa ‘attivamente’, con una grande operazione di ‘macelleria sociale’. Aspettiamo, infatti, di capire che fine faranno i docenti dei Licei provinciali e, adesso, anche i 600 dipendenti delle cooperative scolastiche.

 

Redazione

Recent Posts

Palermo, dottoressa aggredita in Pronto soccorso. Colpita con un pugno in faccia da un paziente

Una dottoressa è stata aggredita da un paziente all'ospedale Villa Sofia a Palermo. L'uomo, un quarantenne,…

12 minuti ago

Catania, controllati a tre camion dei panini lungo viale Africa

Continuano i controlli delle forze dell'ordine ai camion dei panini dislocati nel territorio di Catania.…

20 minuti ago

Scoperta attività estrattiva abusiva a Castrofilippo. Area sequestrata e due persone denunciate

A Castrofilippo i carabinieri hanno individuato un’attività estrattiva non autorizzata in contrada Fontana Pazza. I…

2 ore ago

Società gestiva 10 parcheggi a Palermo con lavoratori in nero. Scatta la sanzione

Otto lavoratori in nero su 13 presenti sono stati scoperti dai carabinieri del Nil durante…

2 ore ago

Nascondeva a casa otto bombe carta, arrestato un 40enne a Catania

La polizia di Catania ha arrestato un 40enne, già agli arresti domiciliari da circa un mese per…

3 ore ago

Unict, sarà la Corte costituzionale a decidere sul futuro del processo Università bandita

Niente processo stralcio e invio degli atti alla Corte costituzionale per le valutazioni di legittimità…

3 ore ago