Lo Sfoglio della Madonie al centro di una guerra tra Comuni che potrebbe finire davanti ai giudici. La contesa è scoppiata tra Polizzi Generosa e Petralia Soprana per un dolce tipico dell’antica tradizione siciliana: una torta ripiena di formaggio tuma, cioccolata, cannella e zucchero.
La contrapposizione, diventata molto aspra quando l’amministrazione comunale di Petralia ha assegnato al dolce la denominazione DeCo, una sorta di carta di identità, vive di un nuovo atto. Il Comune di Polizzi Generosa ha «dato sette giorni di tempo al Comune di Petralia Soprana per revocare e annullare la delibera con la quale assegna il marchio DeCo allo ‘Sfoglio delle Madonie’». La decisione è stata presa dalla Giunta comunale che nella propria delibera annuncia: «se non arriva la revoca il comune adirà all’autorità giudiziaria al fine di ottenere l’annullamento della delibera».
Polizzi Generosa rivendica la partenità del dolce perché «insito nella tradizione, storia e cultura della città: dal 1994 il comune di Polizzi, nel periodo estivo, organizza la sagra dello sfoglio». Nel 2008, ricorda il Comune, è nato a Polizzi il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dello Sfoglio polizzano. «Si tratta – si legge nella delibera – di fatto notorio che non ammette spiegazioni contrarie. Appare, dunque, singolare che il Comune di Petralia Soprana voglia intestarsi un prodotto che invece è legato alla cultura, storia e tradizione di altro Comune». E ricorda che «l’utilizzo improprio di un marchio costituisce condotta di concorrenza sleale censurabile». Per questo il prossimo passo, se Petralia Soprana «non dovesse annullare la sua delibera almeno nella parte relativa all’assegnazione del marchio DeCo. allo ‘Sfoglio delle Madonie‘ sara’ quello di «adire alle vie legali».
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