Lo scrivono in un comunicato due esponenti storici del movimento, alfio foti e giovanni ferro
Scontro Marino-Catanzaro/ Un’Altra Storia di Rita Borsellino: “Assordante il silenzio di Crocetta e Confindustria”
LO SCRIVONO IN UN COMUNICATO DUE ESPONENTI STORICI DEL MOVIMENTO, ALFIO FOTI E GIOVANNI FERRO
Sulla polemica tra l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, e i vertici di Confindustria Sicilia scende in campo
Un’altra storia, il movimento che fa capo all’eurodeputata, Rita Borsellino. A prendere carta e penna e a vergare un comunicato stampa sono due esponenti storici del Movimento, Alfio Foti e Giovanni Ferro: “Assordante il silenzio di Crocetta e Confindustria sullo scontra tra lassessore regionale Marino e limprenditore Catanzaro”, scrivono Foti e Ferro. Il riferimento è al presidente della Regione, Rosario Crocetta, che davanti agli attacchi che il vice presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, ha sferrato all’assessore.
Marino, insomma, è un autorevole componente del Governo regionale. Ma il governatore Crocetta, invece di difendere il suo assessore dagli attacchi di un personaggio che, da anni, fa affari con i rifiuti – o meglio, con le discariche – fa il pesce dentro il barile. Davvero un tipo ‘simpatico’ questo presidente della Regione: quando si tratta di attaccare la Formazione professionale, è in prima fila. Quando invece si tratta di difendere un suo assessore che fa per davvero antimafia sta zitto. Insomma forte con i deboli e debole con i forti, l’ex Sindaco di Gela.
“Da giorni, ormai – scrivono sempre Foti e Ferro – è in atto uno scontro senza precedenti che vede protagonisti, da un lato lassessore regionale allEnergia Marino e, dallaltro, limprenditore Catanzaro e il tema è sempre quello dei rifiuti e della sua gestione. Si tratta di un tema delicatissimo e che interessa non poco leconomia della nostra Isola. E altresì noto che attorno al tema dei rifiuti e sul loro smaltimento si celano, spesso, interessi non certamente trasparenti. Pensiamo che i cittadini abbiano il diritto di sapere quali sino oggi le diverse posizioni in campo e come si intende procedere in un futuro prossimo”.
“Per queste ragioni – concludono i due esponenti di Un’Altra storia – non comprendiamo il silenzio del Presidente della Regione nei confronti di un suo assessore che lancia accuse gravissime e nel contempo assistiamo con stupore ad un ruolo da spettatore che si è ritagliato Confindustria sulla intera vicenda vicenda”.