«Servirebbe una cura di fosforo». Comincia così la precisazione del consigliere di Santa Maria di Licodia Francesco Furnari. Che ripercorre le tappe del decreto che riduce la tassa sui rifiuti per chi adotta un cane senza padrone. Un'idea dello stesso Furnari, proposta a luglio 2014
Sconto Tari a Licodia, la replica dei consiglieri «Sindaco smemorato, non ha a cuore i randagi»
In riferimento all’articolo del 7 maggio dal titolo Sconto sulla Tari per chi adotta un randagio. L’esperimento parte a Santa Maria di Licodia, che dava conto di un’iniziativa del Comune etneo, pubblichiamo la richiesta di rettifica inviata alla nostra testata dal consigliere Francesco Furnari e firmata — oltre che dallo stesso Furnari — anche dai consiglieri Francesco Anile e Rosario Contarino.
«Al Sindaco Mastroianni e al suo fedelissimo presidente del Consiglio Gurgone farebbe molto bene una cura di fosforo per rafforzare loro la memoria che, a giudicare dalle loro dichiarazioni a mezzo stampa, pare sia assolutamente deficitaria», comincia Furnari.
«A luglio del 2014 — esattamente il 7 luglio — la giunta comunale, diversa dall’attuale, del Comune di Santa Maria di Licodia, su proposta dell’allora assessore Furnari Francesco (oggi dimissionario per le note divergenze con il sindaco), adottava una delibera — la numero 35 — avente come oggetto: “Incentivo all’adozione di cani ospitati nel canile convenzionato in cambio di compensazione del tributo sui rifiuti”. La stessa venne, successivamente, sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale che, in data 8 settembre 2014, la approvava con delibera numero 42».
«Adesso, a distanza di quasi un anno — prosegue il consigliere — i due smemorati ricordano o meglio utilizzano il lavoro altrui per dare lustro ad un’amministrazione, oggi, evanescente che per fare notizia si aggrappa su qualsiasi espediente».
«L’articolo pubblicato sul quotidiano on-line MeridioNews a firma di Salvatore Caruso, riporta, addirittura e, in maniera assolutamente errata, che l’amministrazione ha dato adesso esecuzione a quanto adottato dal consiglio comunale lo scorso settembre. Niente di più falso! La delibera numero 42 su proposta del consigliere Furnari Francesco, e come si evince dagli atti, è stata dichiarata immediatamente esecutiva sin dal mese di settembre 2014! Quindi farebbero bene ad evitare di affermare cose, diciamo così, “inesatte”».
«Se davvero il Sindaco avesse a cuore il destino dei poveri randagi — arringa Francesco Furnari — farebbe bene a dare seguito alle disposizioni di legge e a quanto già disposto dall’ex assessore Furnari Francesco in merito alla sterilizzazione, già autorizzata dall’Asp, prevista e calendarizzata entro lo scorso mese di gennaio 2015, dei cani attualmente custoditi nel canile Nova Entra di Adrano in modo da poter re-immettere sul territorio i cani sterilizzati senza ulteriori costi di mantenimento (circa 1500,00 €/anno per ogni cane) presso il canile».
E conclude: «Come gruppo consiliare indipendente “La Scelta” faremo sempre attenzione ai deficit di memoria del Sindaco e del suo Presidente ed informeremo tempestivamente tutti i cittadini».