Sanità, il Sindaco di Enna : “I tagli della Borsellino più punitivi del decreto Balduzzi”

PAOLO GAROFALO, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DI ENNA, SPIEGA PERCHE’ I TAGLI ALLA RETE OSPEDALIERA SONO INACCETTABILI

Nella provincia di Enna l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, mette tutti i Sindaci d’accordo: tutti, infatti, sono contrari al Piano di rimodulazione della sanità presentato dallo stesso assessore Borsellino. Un piano, redatto snobbando la richiesta di confronto dei medici della sanità pubblica, come vi abbiamo raccontato qui e contro il quale scende in campo una intera provincia. Ed è il Sindaco di Enna, in persona, a spiegare il perché:

Enna- La Conferenza dei Sindaci boccia sonoramente il Piano Sanitario Regionale proposto dal governo Crocetta. “Tutti i sindaci – spiega il primo cittadino di Enna, Paolo Garofalo, presidente della Conferenza – si sono espressi in maniera negativa rispetto alla proposta dell’Assessorato regionale perché sin dall’inizio della lettura della proposta si evinceva come non si tenesse assolutamente conto neanche del decreto Balduzzi che già penalizza la provincia di Enna per la diminuzione dei posti letto.

Ma quelli proposti dall’assessorato regionale sono inferiori a quelli imposti dalla Balduzzi. E’ chiaro che già la partenza è completamente sbagliata. In più non vi è una razionalizzazione dei quattro ospedali perché tutti i sindaci hanno chiesto potenziamento della qualità e della capacità dell’ospedale di Enna considerato come ospedale centrale di tutta la provincia ma anche una specificazione degli altri tre ospedali, Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia, mediante la quale ognuno si qualifica per avere una specificità importante oltre ai pronto soccorso. Nel Piano non c’è assolutamente nulla di tutto questo e pertanto lo si è bocciato pienamente. Il decreto Balduzzi, va rammentato, prevede 575 posti letto ai quali si aggiungono 128 posti per lungo degenza e riabilitazione.

 

E giunge anche l’indignazione del parlamentare regionale del Pd, Mario Alloro che in una nota fa sapere: “Concordo perfettamente con la scelta adottata dalla Conferenza dei Sindaci della provincia di Enna che ha bocciato il Piano Sanitario previsto dalla Regione per il nostro territorio ”.

“Il mantenimento dei posti letto previsti dal decreto Balduzzi – conclude Alloro – è di vitale importanza per il mantenimento dei presidi ospedalieri nel nostro territorio, garantendo così alla cittadinanza provinciale il fondamentale diritto alla salute”.

Si mobilita anche Antonio Venturino del Psi, vicepresidente dell’Ars che ha chiesto un’audizione urgente alla VI Commissione all’Ars che si occupa di sanità.
“La richiesta – dichiara Venturino – nasce dall’esigenza di discutere la rimodulazione della rete ospedaliera con particolare riferimento all’Asp ennese. Il piano, infatti presentato dall’Assessore Borsellino, unanimemente rigettato dai sindaci della provincia di Enna, risulta essere del tutto inadeguato. Siamo lontani dagli obiettivi che gli Ospedali Riuniti si prefiggevano. Necessita un confronto serio ed urgente in VI commissione sanità all’Ars alla presenza dell’Assessore e dei sindaci per arrivare ad una soluzione soddisfacente”.


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