L'europarlamentare, ricandidato nella lista di forza italia, parla di una manovra elettorale da parte del governo. Dimissioni di vito sparacino dal centro regionale trapianti?
Sanità, Iacolino: “I ritardi su nomine manager penalizzano i cittadini
L’EUROPARLAMENTARE, RICANDIDATO NELLA LISTA DI FORZA ITALIA, PARLA DI UNA MANOVRA ELETTORALE DA PARTE DEL GOVERNO. DIMISSIONI DI VITO SPARACINO DAL CENTRO REGIONALE TRAPIANTI?
Sulle nomine dei direttori generali delle Aziende sanitaria provinciali (Asp) e delle Aziende ospedaliere il Governo regionale vuole tenere tutti gli interessati con il fiato sospeso fino alle elezioni europee. A pagarne le conseguenze sono i cittadini che non riescono ad ottenere dal sistema sanitario siciliano risposte adeguate alla loro domanda di salute.
Lo dice leuroparlamentare di Forza Italia, Salvatore Iacolino, che punta il dito contro i ritardi dei decreti di nomina dei manager della sanità siciliana.
Queste continue battute darresto – sottolinea Iacolino – dimostrano il fallimento delle scelte operate dal Governo di Rosario Crocetta: emblematico il caso dellAsp di Catania. Ancora più preoccupante quanto sta accadendo al Centro regionale trapianti, dove un professionista che ha ottenuto ottimi risultati come il direttore Vito Sparacino ha annunciato le sue dimissioni in vista di una probabile mancata riconferma.
Le nomine dei manager della sanità, operate dal Governo Crocetta alcune settimane fa, sono rimaste sospese. Intanto non sono tate il frutto di una concertazione tra gli esponenti delle forze politiche che danno vita al Governo. la sensazione è che mezzo PD sia rimasto fuori.
Non solo. Vi sarebbero anche errori: per esempio nomine illegittime. Non una, ma molte di più. Lo prova il fatto che la prima Commissione dell’Ars (Affari istituzionali) non si è ancora pronunciata su queste nomine.
Per la cronaca, ricordiamo che il pronunciamento della Commissioni Affari istituzionali di Sala d’Ercole sulle nomine è obbligatorio, ma non vincolante per il Governo. In parole semplici, anche se la prima Commissione dell’Ars dovesse ‘bocciare’ alcune delle nomine fatte dall’esecutivo regionale, lo stesso Governo potrebbe procedere all’insediamento dei direttori generali di Asp e Aziende ospedaliere.
Detto questo, è piuttosto improbabile che, in presenza di una ‘bocciatura’ del nominati, il Governo procederebbe all’insediamento. Questo perché – come abbiamo già ricordato – alcuni dei manager sono stati nominati in barba alla legge, come è stato sottolineato in un atto parlamentare presentato qualche settimana fa dal gruppo di Forza Italia all’Ars.
Questo spiega perché il Governo regionale, fino ad oggi, ha temporeggiato: perché vorrebbe evitare una polemica su alcune nomine illegittime che, in barba alla legge, vorrebbe mantenere.
Tra l’altro, a presiedere la prima Commissione dell’Ars è il parlamentare Antonello Cracolici, più volte in polemica con il governatore dell’Isola, Rosario Crocetta. Il timore di quest’ultimo è che Cracolici non faccia ‘sconti’ al Governo…