Cronaca

Sanità, il caos dell’app SovraCup per prenotare esami e visite: dai continui messaggi d’errore alle lunghe attese

Un portale centralizzato dedicato alle prenotazioni delle visite specialistiche e degli esami diagnostici nelle Aziende sanitarie della Regione sparse su base provinciale. Nasceva con questo obiettivo il SovraCUP: il centro unificato per le prenotazioni, disponibile attraverso computer e applicazioni per smartphone disponibili su IOS e Play store. «Una vera e propria panacea nell’odissea delle prenotazioni ambulatoriali», venne ribattezzata l’iniziativa che, come un paradosso, è ingolfata ormai da mesi. Anche perché l’annuncio risale alla fine del 2021. Per accedere, attraverso un computer, il primo passaggio prevede il riconoscimento del paziente attraverso l’identità digitale o la carta d’identità elettronica. Lo step successivo, dopo l’inserimento del numero di ricetta, consente di visionare un calendario, basato sulla prima disponibilità o sulla data più vicina a quella indicata dall’utente, con una lista di possibili presidi in cui effettuare visite o esami. «Appena si clicca sul tasto prenota – racconta una paziente a MeridioNews –  ti comunica, tramite un alert, che ci vorrà più tempo rispetto alla priorità della tua prescrizione. Cliccando comunque sul tasto prenota compare un errore in cui viene spiegato che c’è un problema di configurazione in relazione alla gestione della ricetta». Il sistema si inceppa senza possibili piani alternativi per portare a termine la propria prenotazione.

La situazione è addirittura peggiore per chi prova ad utilizzare l’app su smartphone. I problemi emergono, il più delle volte, già al momento del primo tentativo di accesso, con un messaggio di errore nella connessione. «A questo punto vai sempre sul sito web del SovraCUP ma da mobile e ti compare un pop-up che ti propone di scaricare l’app – continua la cittadina – Che in realtà è solo un collegamento alla pagina web che stavi già consultando. Ad ogni modo, lì si riesce ad accedere ma il risultato finale non cambia: gli errori rimangono uguali a quelli dei tentativi fatti da pc». Organizzare questo servizio, stando ai documenti della Regione siciliana reperibili online, sarebbe costato poco più di tre milioni di euro con la gestione del servizio affidato ad Almaviva, azienda che si occupa di comunicazione ed esternalizzazione non solo in ambito sanitario. Stando a segnalazioni e tentativi fatti anche dal nostro giornale le maggiori difficoltà si registrano per gli utenti residenti in provincia di Catania. Un particolare difficile da contestualizzare essendo che il servizio generale è comunque centralizzato e gestito a livello regionale.

I tempi sono infiniti anche per chi prova la prenotazione telefonica tramite il numero verde. Tentativi che spesso si concludono con la linea che cade o con appuntamenti fissati a distanza di diversi mesi. Quando si compone il numero, a qualsiasi orario, la risposta è sempre la stessa: «operatori occupati, attendere prego». Alcuni utenti raccontano di avere passato anche ore con il telefono in modalità vivavoce nella speranza di ottenere una risposta. Sulla vicenda SovraCUP ha già annunciato un’interrogazione parlamentare all’Ars il deputato Giovanni Burtone insieme ai colleghi del Partito Democratico mentre, secondo quanto risulta a MeridioNews, il vero inghippo sarebbe legato a dei problemi tecnici nell’interconnessione tra il sistema regionale e quello a livello provinciale, dove entrano in scena fornitori diversi per la gestione delle richieste. Oggi, stando a fonti sanitarie, potrebbe tenersi un vertice per cercare di trovare una soluzione che possa sbloccare la situazione.

Dario De Luca

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