Sanità a Montecitorio:10 milioni di euro all’anno per i deputati!

Mentre ai cittadini italiani viene assicurato un servizio sanitario pubblico sempre più scadente – non per responsabilità dei medici, ma della politica che taglia e risparmia su tutto – si scopre che esiste una categoria che, invece, usufruisce di un’assistenza sanitaria di tutto punto pagata dalla collettività:i parlamentari.

A rendere noti solo una parte di questi incredibili dati sono stati i dirigenti del Partito Radicale. Quello che emerge – come ora vedremo – spiega il perché Beppe Grillo ha vinto le elezioni politiche e le stravincerà se si dovesse andare di nuovo al voto. Vediamo insieme di che si tratta.

I dati che vi illustriamo anno riferimento al 2010. Cominciamo con dire che i parlamentari della Camera dei deputati si servono di un’assistenza sanitaria privata da paga da Montecitorio. Va precisato che la Camera assicura il rimborso sanitario privato non soltanto ai 630 deputati, ma anche ai 1109 familiari.

Ebbene, nel 2010 la spesa per l’assistenza sanitaria dei 630 deputati e dei 1109 parenti ei parlamentari è costa circa 10 milioni di euro!

Questa incredibile somma è stata così ripartita:

3 milioni e 92 mila euro per spese odontoiatriche;

oltre 3 milioni di euro per ricoveri e interventi nelle strutture private;

quasi un milione di euro per fisioterapia;

698 mila euro per visite varie;

488 mila euro per occhiali;

257 mila euro per psicoterapia, problemi psicologici o psichiatrici per deputati e loro familiari;

28 mila euro circa per le vene varicose.

Alcuni parlamentari si sono fatti curare dal servizio sanitario nazionale, chiedendo rimborsi pari a 153mila euro.

I dati dell’ultimo triennio per alcune prestazioni (balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo, elettroscultura ovvero ginnastica passiva, interventi di chirurgia plastica) non sono stati resi pubblici. Perché?

Ancora: perché la Camera dei deputati provvede a fornire un’assistenza integrativa? Ogni deputato potrebbe farsela per conto proprio, come fanno tutti gli altri cittadini italiani. Perché questi privilegi?

Nel dossier si ricorda che, di recente, i parlamentari hanno votato in gran segreto un aumento del proprio stipendio pari a mille e 135 euro al mese. Non gli bastava lo ‘stipendio’ mensile di 19 mila e 150 euro al mese?

Incredibile anche l’elenco di ciò che i parlamentari hanno a disposizione gratuitamente: telefono cellulare, tessera del cinema, teatro, metropolitana, francobolli, viaggi in aereo, autostrade, palestre, piscine, ferrovie, ambasciate, cliniche, assicurazioni infortuni, assicurazione morte, auto blu. E ristorante.

Dopo 35 mesi di attività parlamentare hanno diritto a una pensione. Mentre i normali cittadini debbono aspettare 35 anni (41 anni nel pubblico impiego).

I Partiti – questo non va dimenticato – si prendono i rimborsi elettorali, nonostante l’abolizione del finanziamento pubblico agli stessi Partiti.

Beppe Grillo, ovviamente, ha già detto che non vuole i rimborsi. Pd, Pdl e Monti sono intanto pronti a dividersi oltre 100 milioni di euro!

Nel dossier si legge che un parlamentare della Camera dei deputati costa agl’italiani 2 mila 215 euro al minuto!

Adesso vi è più chiaro il perché il Movimento 5 Stelle non vuole governare con i vecchi politici?

 


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