San Nullo, una rotonda sul verde

Ricoperta di erbacce e spazzatura, priva di strisce pedonali e di illuminazione: è questo lo stato in cui si ritrova una delle rotonde più pericolose della Circonvallazione. Insomma, un vero e proprio pericolo per tutti: i pedoni ad esempio, privi dell’ausilio delle strisce pedonali e nascosti dalla fitta e incolta vegetazione che in alcune parti invade la carreggiata, sono costretti ad attraversarla rischiando di finire sotto una macchina.
 
Marco, 25 anni, abita in questa zona da quando è nato: «Da quando è stata realizzata la rotatoria – racconta – la circolazione è migliorata, però è stato destinato troppo spazio alle aiuole, che, tra l’altro, non sono mai state sistemate. Questa è una cosa molto grave, perché non si riescono a vedere bene le auto in arrivo dal lato opposto della rotonda. Come gravissima è pure la mancanza di illuminazione e l’assenza di cartelli stradali indicanti il diritto di precedenza».
 
Per Salvo, 38 anni, residente da cinque anni in via San Nullo, il problema principale è l’errata strutturazione della rotonda: «Basta venire a vedere cosa succede qui ogni mattina intorno alle 8. La carreggiata della rotatoria è troppo ampia e si intersecano almeno tre file di veicoli, che in maniera selvaggia cercano di farsi strada: gli incidenti e le liti fra automobilisti sono all’ordine del giorno. L’altezza delle erbacce incolte? Parla da sola. Dove sono oggi quegli amministratori che si facevano ritrarre da giornali e televisioni alla posa della prima pietra?».
 
Costruita due anni fa per regolamentare il flusso veicolare del tratto di strada tra le vie San Nullo e Sebastiano Catania, questa rotatoria è anche un eclatante esempio di degrado del verde cittadino.
 
A questo proposito abbiamo sentito il dottor Marco Morabito, responsabile alla direzione del verde pubblico della nostra città, che ci ha chiarito le idee sulla situazione dei lavori: «Il progetto iniziale non è stato portato a termine a causa della mancanza di fondi e quindi, adesso, il cantiere è chiuso. Il futuro della rotonda? Deve essere completata, ma in questo momento non si sa niente; non è nemmeno sicuro che sarà il mio ufficio a occuparsi del completamento dei lavori».


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La vegetazione che cresce rigogliosa, l’erba che sembra quasi nascondere il cemento. Peccato che non siamo in un parco, ma in una rotonda della Circonvallazione. E che lasciar crescere le piante in questo modo non sia un merito ma un rischio per gli automobilisti. Rischio accresciuto dall'accumularsi dei rifiuti e dalla mancanza di illuminazione. Il responsabile del Verde allarga le braccia: «Mancano i fondi, il cantiere è chiuso» Guardate il video

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