San Giorgio, devastati locali associazione Eris «Segno che la nostra presenza non è gradita»

È la quinta visita indesiderata che ricevono dall’inizio dell’anno e questa volta la situazione apparsa davanti agli occhi dai collaboratori dell’associazione Eris – che dal 1992 opera nel campo della formazione professionale e che a Catania gestisce diverse sedi distribuite tra i quartieri di Cibali, Librino, San Giorgio e San Cristoforo. Dove si registra un alto tasso di dispersione scolastica. La situazione che hanno trovato i lavoratori all’interno dell’edificio, ieri mattina, era davvero disastrosa. Flaconi interi di tintura di iodio sparsi ovunque, disegni osceni e alcune scritte intimidatorie tra cui «scuola merda» e «andate via» in bella in vista sulla lavagna.

«Abbiamo avuto fin dall’inizio un buon dialogo con i residenti del palazzo – dicono dall’associazione – e non capiamo se questi atti, tutti regolarmente denunciati, provengono da qualcuno di loro o da persone esterne». Nell’aprile del 2015 si era deciso di aprire nel quartiere di San Giorgio una nuova sede che ospitasse corsi per estetisti e acconciatori e che formasse i ragazzi nel campo della ristorazione, «per rafforzare la nostra presenza in zone dove ci sono tanti allievi e che spesso hanno difficoltà a raggiungere le sedi più centrali», spiegano i responsabili. D’accordo con le scuole medie dei due quartieri – San Giorgio e Librino -, dunque, sono state aperte le strutture in viale Bummacaro e a San Teodoro, frequentate solo da allievi minorenni.

«Si sono sempre verificati piccoli furti e capita di trovare spazzatura o escrementi davanti il portone d’ingresso – raccontano – probabilmente i primi segnali che la presenza di ospiti non è gradita da qualcuno». Da gennaio la situazione è precipitata e la sede di viale San Teodoro a San Giorgio – di proprietà dell’Iacp (Istituto autonomo case popolari) – è stata visitata ben quattro volte con furti continui delle attrezzature utilizzate dai ragazzi, dai computer alla cera per depilazione. Fino all’ultima notte, quella tra il 17 e il 18 ottobre, dove invece di rubare hanno causato danni.

Per rispondere a questi atti l’associazione rinforzerà gli incontri sul tema della legalità – già portati avanti durante l’anno con la marcia della legalità e l’appuntamento annuale del 23 maggio, anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone, quando i ragazzi partecipano alle attività organizzate dall’associazione Villa Fazio – oltre a un’azione comune con l’associazione nazionale antimafia Alfredo Agosta, che ha immediatamente contattato l’Eris per manifestare la propria solidarietà, e un incontro con il sindaco di Catania Enzo Bianco, per mettere a punto sistemi di sorveglianza nelle varie zone dove si trovano le strutture e garantire così la sicurezza di docenti e giovani allievi.


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