Il progetto che prevede la realizzazione della rete per acque bianche nella zona di via Tellaro ha superato il primo step. A chiedere un intervento sono stati i cittadini del quartiere, che dopo ogni pioggia sono costretti alla conta dei danni. Entro la prossima estate l'opera dovrebbe essere consegnata alla città
San Giorgio, 270mila euro per fognature e voragini «Quando piove fuoriesce la melma dalle caditoie»
Poco più di un anno fa i residenti di via dei Calici, dell’Albero e Tellaro hanno chiesto un intervento alla rete fognaria delle acque bianche. Lì, sulla collina di San Giorgio, a settembre del 2015 la strada si è spaccata per la spinta delle acque reflue, creando due grosse voragini. Grossolanamente riparate ma mai del tutto coperte. Qualche giorno fa l’amministrazione comunale ha pubblicato prima l’avviso per cercare imprese interessate al progetto dell’infrastruttura e poi quello per il sorteggio delle ditte da invitare alla procedura negoziata, propedeutica all’aggiudicazione di un appalto da 274mila euro, per il quale sono previsti circa tre mesi di lavori. Nel mezzo diversi nubifragi che hanno messo in ginocchio le strade del quartiere.
«Lo scorso novembre dopo un acquazzone dalle caditoie fuoriusciva melma e l’acqua ha raggiunto il metro di altezza, entrando pure nei garage e nelle case», racconta un cittadino ai componenti della commissione comunale. «Questa situazione mette seriamente a rischio la sicurezza delle persone: il 15 novembre scorso, quando pioveva, una donna e le sue due bambine sono rimaste intrappolate nell’auto e a salvarle sono stati i vigili del fuoco», interviene durante la riunione il consigliere Salvo Spadaro. Che aggiunge: «Quando c’è allerta meteo i residenti sono molto allarmati e se piove sono prigionieri in casa». In attesa delle risposte della politica e dei tempi dell’amministrazione, alcuni residenti si sono organizzati per fare fronte alle emergenze di allagamento acquistando barriere in metallo da installare davanti agli ingressi degli edifici.
Pubblicato l’avviso relativo al sorteggio delle ditte «si presuppone che a gennaio venga espletata e provvisoriamente aggiudicata la gara d’appalto, entro febbraio si proceda all’assegnazione definitiva e – chiarisce il presidente della commissione consiliare sui Lavori Pubblici, Niccolò Notarbartolo – entro marzo vengano consegnati i lavori, che potranno concludersi verosimilmente nel corso dell’estate 2017».
Per i residenti, costretti da anni a convivere con voragini e allagamenti, non resterebbe che aspettare. Al netto di criticità che si mostrano peggiori con le piogge. La spesa comunale – della quale poco meno di 200mila euro dedicata esclusivamente ai lavori – è definita «essenziale, urgente e indifferibile» nel provvedimento dirigenziale firmato dal tecnico responsabile unico del procedimento, il geometra Giovanni Origlio. Ora tutto passa al rup Origlio, che dovrà individuare l’impresa che dovrà portare a termine l’opera.