Quello che appariva essere un centro di raccolta di scommesse regolare e legale, era in realtà una ben attrezzata sala scommesse abusiva in totale assenza delle autorizzazioni necessarie. Ne hanno preso atto i poliziotti del commissariato centrale etneo, dopo un controllo dello scorso 5 luglio in un esercizio pubblico ubicato nel cuore del rione San Cristoforo.
Al momento del blitz, c’erano nel locale due clienti intenti a giocare online sul conto di gioco personale del titolare nonché gestore che, con l’ausilio di una donna, esercitava abusivamente l’attività di intermediario.
La polizia ha bloccato l’attività e sequestrato la struttura e le quote di denaro ritenuto provento delle scommesse illecite. Sotto sigilli anche due postazioni pc complete di stampanti termiche e altre sette postazioni, destinate al pubblico, per consentire il gioco a distanza su piattaforme pirata.
I due soggetti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per 70mila euro.
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