La speranza di Salvini per il Ponte sullo Stretto: «A ore l’ok definitivo al decreto»

«Spero entro oggi arrivi l’ok definitivo portato a un altro piccolo rivoluzionario decreto in consiglio dei Ministri la settimana scorsa». Per il ministro delle Infrastrutture Matto Salvini il decreto piccolo e rivoluzionario è quello sul Ponte sullo Stretto di Messina. L’ultima occasione per tornare su quello che è diventato un cavallo di battaglia del leader del Carroccio è stato il convegno per i 75 anni della Confederazione italiana della piccola e media industria privata (Confapi). Stando alle sue parole, questo ulteriore mattoncino verso la costruzione del ponte che collega Calabria e Sicilia – di cui si parla da una sessantina d’anni – potrebbe arrivare addirittura «a ore». Nel cronoprogramma di massima stilato da Salvini, i lavori dovrebbero partire entro due anni e il ponte essere percorribile tra non più di sei.

«Penso che possa rivoluzionare il sistema dei corridoi infrastrutturali», ha sottolineato il vicepremier leghista parlando delle ultime limature tecniche al decreto «Noi stiamo investendo 11 miliardi per arrivare in treno più velocemente da Palermo a Catania e Messina – ha dichiarato Salvini – e altri miliardi per velocizzare il percorso da Salerno a Reggio Calabria. Quindi , io investo 20 miliardi per arrivare veloce fino a Messina e a Reggio Calabria, poi mi fermo e a oggi smonto i treni, li spezzo, li metto su un traghetto, li porto dall’altra parte e perdo un’ora e mezza di tempo. Non ha più senso investire i soldi per il tassello mancante». Intanto, il consiglio nazionale degli ingegneri ha istituito un apposito gruppo di lavoro.


Dalla stessa categoria

I più letti

«Spero entro oggi arrivi l’ok definitivo portato a un altro piccolo rivoluzionario decreto in consiglio dei Ministri la settimana scorsa». Per il ministro delle Infrastrutture Matto Salvini il decreto piccolo e rivoluzionario è quello sul Ponte sullo Stretto di Messina. L’ultima occasione per tornare su quello che è diventato un cavallo di battaglia del leader […]

«Spero entro oggi arrivi l’ok definitivo portato a un altro piccolo rivoluzionario decreto in consiglio dei Ministri la settimana scorsa». Per il ministro delle Infrastrutture Matto Salvini il decreto piccolo e rivoluzionario è quello sul Ponte sullo Stretto di Messina. L’ultima occasione per tornare su quello che è diventato un cavallo di battaglia del leader […]

«Spero entro oggi arrivi l’ok definitivo portato a un altro piccolo rivoluzionario decreto in consiglio dei Ministri la settimana scorsa». Per il ministro delle Infrastrutture Matto Salvini il decreto piccolo e rivoluzionario è quello sul Ponte sullo Stretto di Messina. L’ultima occasione per tornare su quello che è diventato un cavallo di battaglia del leader […]

«Spero entro oggi arrivi l’ok definitivo portato a un altro piccolo rivoluzionario decreto in consiglio dei Ministri la settimana scorsa». Per il ministro delle Infrastrutture Matto Salvini il decreto piccolo e rivoluzionario è quello sul Ponte sullo Stretto di Messina. L’ultima occasione per tornare su quello che è diventato un cavallo di battaglia del leader […]

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo