Ponte sullo Stretto, l’annuncio del ministro Salvini: «Il decreto sarà pronto entro il 31 marzo»

«A metà marzo porteremo in Consiglio dei ministri il decreto Ponte sullo Stretto». L’annuncio è arrivato per bocca del ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini durante il suo collegamento nell’ambito di un convegno nel porto di Palermo. «É un’opera che costa di più non farla che realizzarla. La prossima settimana, avrò una riunione ai massimi livelli». Un annuncio su uno dei cavalli di battagli di Salvini a cui ha fatto seguito una nota del ministero in cui si spiega che il Mit sta lavorando a un «decreto Ponte che sarà presentato nelle prossime settimane e certamente entro il 31 marzo». La legge di bilancio 2023, infatti, ha fissato al 31 marzo il termine in cui è revocato lo stato di liquidazione della società Stretto di Messina, concessionaria per la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il resto d’Italia. 

«È necessario che entro tale data siano definite le nuove regole di funzionamento della società e tutti i procedimenti per il riavvio delle attività di progettazione e realizzazione dell’opera». L’annuncio di Salvini arriva a pochi giorni di distanza dal sopralluogo sul Ponte che collega Svezia e Danimarca e da una riunione tecnica presieduta dallo stesso Salvini negli uffici Anas di Roma Termini. I locali che – nelle intenzioni del ministro – diventeranno il quartier generale della società incaricata di seguire il dossier Ponte sullo Stretto. «Oggi non fare il Ponte sullo Stretto sarebbe una fesseria – ha dichiarato Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio – In un momento storico nel quale grazie alle scelte dei governi si realizza una velocizzazione con una nuova riqualificazione delle ferrovie in generale nel Sud Italia. Non fare il Ponte, che rimane come un collo di bottiglia, sarebbe veramente un’idiozia, una follia».


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