Hanno legato il distributore al mezzo, per cercare di sradicarlo, ma il tentativo è miseramente fallito. In quattro, con il volto coperto da passamontagna, hanno provato a derubare la stazione di servizio in via Etna, poco distante dalla circonvallazione licodiese. Al vaglio dei carabinieri le immagini del sistema di sorveglianza
S. M. di Licodia, tentato furto in un’area di servizio Con una gru provano a rubare la cassa automatica
Tentato furto all’alba di oggi a Santa Maria di Licodia ai danni della stazione di servizio Q8 di via Etna, non distante da via Aldo Moro, la circonvallazione licodiese. Il tentativo è stato messo a segno poco dopo le 2 del mattino; ad agire un commando di ladri – poco professionali – composto probabilmente da quattro persone. Col volto coperto da passamontagna hanno tentato di sradicare il distributore automatico per l’erogazione del carburante per prendere il denaro contenuto nella cassa.
Il gruppo si è presentato sul luogo del furto con un autocarro Fiat Iveco, munito di gru. I banditi hanno legato la cassa al mezzo, ma il loro maldestro tentativo di staccarla è fallito miseramente, in quanto il distributore è caduto su una pompa di carburante attigua. A quanto sembra il fracasso provocato dal tentativo di furto ha attirato l’attenzione di qualche passante e anche dei residenti, i quali hanno avvertito le forze dell’ordine. Infatti, i ladri probabilmente allertati da qualche vedetta, alla vista di una pattuglia dei carabinieri impegnata nel controllo del territorio, hanno tagliato la corda fuggendo su un altro mezzo.
Le forze dell’ordine hanno trovato la stazione di servizio a pezzi, ma degli aspiranti ladri nessuna traccia. Avviate da parte dei militari del locale comando le opportune indagini. Dai primi rilievi è emerso che l’autocarro sarebbe stato rubato qualche ora prima dalla sede di un’azienda edile di Biancavilla. Al vaglio degli inquirenti le immagini dei sistemi di videosorveglianza piazzati all’esterno degli edifici che si trovano in zona. Il distributore automatico conteneva solo qualche centinaio di euro. Ingenti, invece, i danni alla struttura: da una prima stima si parla di circa sei, settemila euro.