Due rumeni di 41 e 29 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Palermo poiché ritenuti responsabili di tentato triplice omicidio. Lo scorso novembre i poliziotti erano intervenuti in via Paolo Balsamo dove era stata segnalata un'aggressione all'interno di un bar a danno del proprietario e di due dipendenti
Rumeni in manette a Palermo Avevano tentato un triplice omicidio
Due rumeni di 41 e 29 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Palermo poiché ritenuti responsabili di tentato triplice omicidio. Lo scorso novembre i poliziotti erano intervenuti in via Paolo Balsamo dove era stata segnalata un’aggressione all’interno di un bar a danno del proprietario e di due dipendenti.
Nella circostanza, era stato accertato come i tre fossero stati aggrediti da due persone dell’Est-europeo, a seguito di futili motivi: la lite furibonda era nata, presumibilmente, per una semplice sigaretta accesa in un bar. Sembrerebbe che, dopo una prima discussione, i due fossero usciti dal locale per rientrarvi poco dopo, armati di tutto punto. In quel frangente, il titolare dell’esercizio commerciale ed i due dipendenti erano stati picchiati brutalmente dai due stranieri, che, con una spranga di ferro, un coltello, un giravite ed un ‘tira-pugni’, li avevano tramortiti, provocando fratture e lesioni varie fino a lasciarli esanimi in un’autentica pozza di sangue.
I due assalitori, imparentati tra loro, erano da subito riusciti a fuggire, facendo perdere le loro tracce. La Squadra Investigativa del Commissariato ‘Brancaccio’ e’ riuscita pero’ ad identificare gli autori della violenta aggressione. A tradire i due e’ stato il loro essere cristiano-ortodossi. In occasione della veglia della Pasqua ortodossa, infatti, almeno uno dei due soggetti ha raggiunto uno dei luoghi di culto cittadini di quella religione. Individuato il primo rumeno, gli agenti hanno avviato l’indagine per risalire al secondo, che nel frattempo si era allontananto daPalermo. Quest’ultimo pero’ e’ stato individuato e bloccato allo svincolo di Villabate. I due si trovano al momento rinchiusi nel carcere Pagliarelli.