Zamparini, che nei giorni scorsi ha incontrato la squadra, ha ribadito la fiducia nei confronti del tecnico marchigiano anche in caso di sconfitta. Il Palermo, reduce da tre sconfitte di fila, affronta una big alle prese con un momento di difficoltà
Rosanero davanti al primo bivio stagionale Arriva la Roma ma Iachini non è a rischio
Comunque vada, Iachini può dormire sonni tranquilli. Parola di Zamparini. Il presidente, che nei giorni scorsi ha incontrato in città lo staff tecnico e la squadra, ha assicurato che anche in caso di risultato negativo nella gara interna contro la Roma il tecnico non sarà esonerato: «Lo confermo ed è stata la prima cosa che gli ho detto – ha rivelato il patron – voglio vedere però una squadra più cattiva. Nelle ultime partite ho notato un Palermo molle e non va bene. Se non giochi con grinta e determinazione non vai da nessuna parte come dimostra, peraltro, la sconfitta in Champions della Roma».
Iachini, dunque, è al sicuro ma il tecnico non può cullarsi sugli allori sapendo che ancora non è stato trovato l’antidoto per neutralizzare questa crisi: «Non è una vera e propria crisi – ha puntualizzato il numero uno del club di viale del Fante – è solo un momento negativo in cui vanno registrati determinati meccanismi in difesa. Nella scorsa stagione avevamo un fenomeno come Dybala con il quale riuscivamo a ribaltare il risultato quando eravamo in svantaggio, adesso non possiamo permetterci di subire 2-3 gol. E’ in pratica lo stesso Palermo dello scorso anno solo che, adesso, è un po’ sulle gambe a causa della deriva della preparazione atletica fatta in estate. Ho parlato con Iachini e mi ha detto che sta per alleggerire i carichi di lavoro e comunque, cinque giorni prima della gara con il Bologna (dopo la sosta, ndr) la squadra verrà da me in Friuli per cercare di ritrovare brillantezza. Non è però una punizione». Non sarà un ritiro punitivo ma Zamparini ha deciso comunque di intervenire in attesa di un’inversione di rotta: «Contro la Roma faremo risultato sicuramente» – ha pronosticato il patron, convinto che dopo tre sconfitte consecutive la squadra avrà una reazione di orgoglio davanti al primo bivio della stagione.
Anche per la Roma, però, il match di domani (ore 15) può essere considerato un crocevia. La dirigenza ha rinnovato la fiducia al tecnico ma intorno alla squadra si respira un’atmosfera negativa appesantita dalla sconfitta rimediata mercoledì sul campo del Bate Borisov. E’ stato il punto più basso della gestione Garcia, la fotografia di una squadra che avrebbe le potenzialità per ambire a grandi traguardi ma che ancora fatica a trovare la continuità necessaria per la definitiva consacrazione. A Palermo mancheranno gli indisponibili Totti, Dzeko e Keita ma la Roma resta comunque una big e la sua struttura non è paragonabile a quella del Palermo. I rosanero, però, possono fare leva su due aspetti: il fattore campo e il momento di difficoltà di un avversario forte ma vulnerabile possono cambiare gli equilibri e alimentano la fiducia degli uomini di Iachini: «Ho visto la gara che ha giocato la Roma mercoledì, nel secondo tempo ho visto la reazione di una squadra con grande abilità – ha spiegato Iachini – Sul piano dell’impegno e della partecipazione dobbiamo ripetere le giocate con un pizzico di attenzione in più. Sono convinto che, con il lavoro, la ruota prima o poi girerà». Il tecnico è in sintonia con Zamparini: «Non ho mai avvertito situazioni particolari, con il presidente ho parlato sempre così come sta avvenendo in questa fase del campionato. Eravamo sempre d’accordo su ciò che bisognava e bisogna fare. Dobbiamo andare avanti settimana dopo settimana per migliorare i ragazzi cercando di coniugare questo lavoro con i risultati».
Sono 24 i convocati per il match contro i capitolini. Nella lista figura anche l’attaccante Cassini, aggregato alla Primavera in occasione della gara che i baby rosanero hanno perso 6-1 in casa contro l’Empoli.