L'aggressione è avvenuta stamani durante l'orario scolastico in una scuola media di Aci Catena. A originare la violenza dell'uomo una presunta molestia da parte dell'insegnante ai danni della figlia. Il professore: «Sono stato preso a calci e pugni soltanto perché ho richiamato la ragazza mentre parlava al telefono»
Rimprovera alunna, pestato dal padre «Nessuna molestia, l’ho soltanto redarguita»
Un insegnante di educazione fisica dell’istituto Francesco Guglielmino di Aci Catena è stato aggredito stamani durante l’orario scolastico. A malmenare il docente, il padre di una ragazzina, che pochi minuti prima era stata rimproverata per l’utilizzo del cellulare durante la lezione. La violenta aggressione – la cui notizia è stata diffusa stamattina dal quotidiano online L’Urlo – è avvenuta nell’atrio dell’istituto: lì, ad aspettare l’uscita del professore che nel frattempo aveva deciso di fare rapporto di quanto accaduto alla preside, c’era il genitore della ragazza. L’uomo ha ripetutamente colpito l’insegnante con pugni e calci per poi allontanarsi.
Sul posto, poco dopo, sono giunti i sanitari del 118 che hanno trasportato la vittima all‘ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, dove pochi minuti fa l’insegnante è stato preso in cura dai medici del pronto soccorso. «Non ho fatto nulla di strano – ha dichiarato il professore visibilmente turbato e con la camicia ancora imbrattata di sangue – Mi sono limitato a redarguirla per l’utilizzo del telefono. Lei di contro mi ha accusato di averle messo le mani addosso, ma ci sono tutti i suoi compagni che possono testimoniare che così non è stato».
Prima del pestaggio, l’insegnante ha avuto modo di parlare al telefono della ragazza: «Mi ha detto che mi volevano parlare – continua la vittima -. Dall’altra parte della cornetta qualcuno mi ha minacciato, ma non pensavo che sarebbe finita così». Stando al racconto dei testimoni, tra cui diversi ragazzi della scuola, a essere presi di sorpresa sono stati in molti: «Appena uscito dalla presidenza – racconta uno studente – il padre della ragazza ha assalito il professore, colpendo anche il vicepreside che era intervenuto per cercare di fermarlo». L’uomo è stato denunciato in passato per reati contro la persona e il patrimonio.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Acireale. La legge prevede che sotto i venti giorni di prognosi la querela debba essere di parte, mentre altrimenti si deve procedere d’ufficio. Tuttavia, poco prima di entrare nel pronto soccorso, l’insegnante dissipa i dubbi: «Sporgere denuncia? Sì, lo farò».