Dopo l’Olanda, la Danimarca. Il ricorso ai trasporti transfrontalieri per smaltire i rifiuti prodotti in Sicilia continua. Mentre alla Regione si attende l’insediamento della nuova Ars – la prima seduta è stata indetta per il 10 novembre – e la definizione della squadra di governo che sarà guidata da Renato Schifani, gli uffici di viale Campania – sede dell’assessorato – hanno dato il via libera a un nuovo maxi-trasferimento di spazzatura in impianti di recupero localizzati nel Nord Europa. Stavolta toccherà alla città di Esbjerg, in Danimarca, ricevere 10mila tonnellate. I rifiuti saranno inviati dalla Sicula Trasporti, la società proprietaria dell’impianto di trattamento meccanico-biologico di contrada Codavolpe a Lentini che dopo la saturazione della propria discarica e le difficoltà a trovare spazi negli altri siti dell’isola ha deciso di puntare sull’estero, sfruttando tariffe più convenienti rispetto agli altri impianti localizzati nelle altre regioni italiane.
L’autorizzazione prevede la possibilità di trasferire i sovvalli a partire dal 6 novembre e fino al 5 ottobre del prossimo anno. «Durante tutte le fasi del trasporto si dovrà far ricorso a opportuni sistemi di contenimento tali da evitare ogni possibile rischio di sversamenti, spargimenti, contaminazione o contatti con l’ambiente», si legge nel documento. Chiarita anche la tratta che sarà percorsa dai rifiuti: i carichi saranno imbarcati al porto di Catania e via nave raggiungeranno quello di Salerno. Poi, dal terminal Maddaloni del polo intermodale campano, partirà il nuovo viaggio fino al terminal Federicia, in Danimarca. Dopodiché il trasferimento nell’impianto di termovalorizzazione gestito dalla Energnist Esbjerg.
Non si tratta della prima volta che i rifiuti viaggiano verso la Danimarca. A settembre, infatti, era stato il dirigente generale Calogero Foti – da qualche settimana in pensione e il cui posto è stato preso ad interim dal dirigente del dipartimento Energia Antonio Martini – a firmare un provvedimento simile. In quel caso, si trattava di un quantitativo di 2500 tonnellate gestiti da Rekogest. L’impresa, che fa capo al gruppo Lvs e che ha sede a Milano, possiede uno stabilimento nella zona industriale di Termini Imerese. Ed è dal porto del Palermitano che – fino a al 25 settembre 2023 – potranno partire i rifiuti, per una tratta simile a quella che interesserà la Sicula Trasporti. L’unica differenza sta nell’approdo nel porto di Napoli, anziché in quello di Salerno.
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