Sono stati 42,5 milioni i contribuenti che, nell’anno d’imposta 2023, hanno assolto all’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi Irpef. In aumento rispetto all’anno 2022 con una variazione dell’1,3 per cento. In Sicilia i contribuenti sono stati 2 milioni e 936mila. I numeri sono quelli estrapolati dall’analisi dei dati Irpef pubblicati dal dipartimento delle Finanze […]
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I ricchi (noti al Fisco) d’Italia non vivono in Sicilia: l’isola tra le regioni più povere per redditi dichiarati
Sono stati 42,5 milioni i contribuenti che, nell’anno d’imposta 2023, hanno assolto all’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi Irpef. In aumento rispetto all’anno 2022 con una variazione dell’1,3 per cento. In Sicilia i contribuenti sono stati 2 milioni e 936mila. I numeri sono quelli estrapolati dall’analisi dei dati Irpef pubblicati dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. Il quadro complessivo è quello di un Paese segnato da profonde diseguaglianze territoriale in cui la Sicilia si conferma tra le Regioni più povere d’Italia. Nell’Isola il reddito medio in euro, sempre considerando l’anno d’imposta 2023, si è attestato a 19.700 euro. In questa classifica fanno peggio, ma di poco, Molise e Puglia rispettivamente con 19.600 euro e 19.570 euro. Fanalino di coda a livello nazionale rimane la Calabria con un reddito medio in euro di 18.230 euro. La Regione più ricca d’Italia è invece il Trentino Alto Adige con un reddito medio per contribuente di 27.484 euro. Poi c’è la Lombardia – 29.120 euro – e l’Emilia Romagna con 27.080 euro. In generale, escluse Sicilia, Calabria, Puglia, Molise e Basilicata, tutte le altre regioni hanno contribuenti che hanno un reddito medio superiore ai 20mila euro.
Le tipologie di reddito maggiormente dichiarate, sia in termini di frequenza sia di ammontare, sono quelle relative al lavoro dipendente (55,9 per cento del totale dei contribuenti) e al reddito da pensione (34,1 per cento dei contribuenti). La distribuzione dell’imposta per classi di reddito complessivo mostra che i contribuenti con imposta netta e redditi fino a 35mila euro sono il 78 per cento del totale, mentre il restante 64 per cento è fatto da contribuenti con redditi superiori ai 35mila euro. I paperoni, secondo quanto riportato dall’analisi del ministero dell’Economia, c’è una fetta di contribuenti, sono coloro che hanno dichiarato un reddito complessivo maggiore di 300mila euro, ossia lo 0,2 per cento dei contribuenti. Poco meno di coloro che hanno dichiarato redditi nella fascia compresa tra 200mila e 300mila euro, pari allo 0,3 per cento dei contribuenti. I super ricchi siciliani con un reddito di oltre 300mila euro sono 1302 in tutta l’Isola mentre il gruppo più nutrito di contribuenti appartiene alla fascia 20mila-26mila euro: in tutto 374mila contribuenti.
Stando così le cose non ci sono Comuni siciliani nella top 20 di quelli più ricchi d’Italia. A guidare la classifica è Portofino, in Liguria. Qui il reddito medio dichiarato, sempre per l’anno d’imposta 2023, è arrivato a 94.505 euro. A seguire Lajatico – reddito medio 61.980 euro – Comune da 1270 abitanti in provincia di Pisa, in Toscana. Qui vive il tenore Andrea Bocelli che ha fortemente contribuito alla fame del paese, ed è proprio grazie al suo contributo che per l’anno d’imposta 2022 questo Comune era risultato il più ricco d’Italia. Adesso si è accontentato del secondo posto, scalzato da Portofino e dal fatto che in Liguria ha la sua residenza Pier Silvio Berlusconi e la compagna Silvia Toffanin. L’amministratore delegato di Mediaset nel 2022 ha comprato, per circa 20 milioni di euro, villa San Sebastiano. A completare la top il Comune di Basiglio, noto per ospitare il quartiere residenziale Milano 3, sviluppato tra il 1980 e il 1991 da Silvio Berlusconi e dove hanno sede importanti multinazionali come Banca Mediolanum e AstraZeneca.
Ci sono poi i Comuni che in Italia hanno il reddito medio più basso ed è qui che si trova traccia della Sicilia con Mazzarone, in provincia di Catania. I suoi contribuenti hanno dichiarato un reddito medio di 11.629 euro, confermando un trend già emerso negli anni scorsi quando il piccolo Comune figurava già tra i più poveri d’Italia. Poco meglio hanno fatto Val Rezzo, Comune di 170 abitanti in provincia di Como con un reddito medio di 11.708, e Verbicaro, 2500 abitanti in provincia di Cosenza con un reddito medio 11.632 euro. Il Comune più povero d’Italia è invece Cavargna, in provincia di Como. Tra i capoluoghi di provincia siciliani quello più ricco è Palermo con un reddito medio di 23.199 euro. Poi Messina, 23.105 euro e Agrigento, 22.495 euro. Completano il quadro Siracusa con 22.403 euro, Enna, 22.284 euro, Catania 22.102 euro, Caltanissetta, 20.947 euro, Trapani, 20.381 euro e Ragusa 20.279 euro. Il Comune con i contribuenti più ricchi risulta essere San Gregorio di Catania con una reddito medio pro-capite di 29.675 euro.