Rettore e Grandi elettori: una panoramica su chi vota chi

Il 21 settembre è ormai alle porte. Una data importante per il nostro Ateneo perché docenti, rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Rettore dell’Università di Catania.

Il dieci per cento è la fetta di voti che proverrà dalla componente studentesca: 150 universitari, infatti, sono stati eletti lo scorso maggio per rappresentare i circa 60mila colleghi nella scelta della nuova massima autorità dell’Ateneo. Ma quale candidato appoggeranno questi grandi elettori?

Naturalmente ogni gruppo ha la sua idea e, per vari motivi, appoggia un candidato piuttosto che un altro. Ecco una panoramica su chi voterà chi raccolta nel corso delle settimane estive.
Alleanza Universitaria, con i suoi 37 grandi elettori, dichiara ormai da molti mesi di appoggiare la candidatura del prof. Recca: “Il suo programma ci sembra il più funzionale per l’Università. – dice Massimiliano Giammusso, presidente di Au – Su alcuni punti, poi, abbiamo avuto la facoltà di dire la nostra, a sigillo di un rapporto che si è costruito negli anni”.

In realtà il prof. Recca sembra proprio il candidato preferito dalla componente studentesca. Sono molti i gruppi, infatti, che hanno già dichiarato la loro preferenza per l’ex preside di Ingegneria. I motivi sono tanti. Antonino Currao, elettore per la lista Iride, per esempio dice: “E’ la persona che può assecondare le nostre richieste a livello di facoltà. Iride è legata a Scienze della formazione, facoltà per la quale chiediamo nuove strutture e nuovi piani di studio. In questo senso Recca ha dato delle risposte positive” (e in effetti c’è un cenno in merito nel suo programma). Daniele Berretta, di Unicentro, segue la stessa linea: “Col prof. Recca abbiamo rapporti da molto tempo. È attendibile, ha fatto un ottimo lavoro ad Ingegneria. Nel suo programma dimostra una concezione ampia dell’università. E poi lavora a questa candidatura da molto tempo, non è certo l’ultimo arrivato”.

Anche i cinque elettori della lista Alphakatane appoggeranno Recca: “Abbiamo dialogato molto – dice Salvo Grillo, coordinatore – Crediamo nella persona e abbiamo fiducia nel suo programma”. La stessa fiducia che ripone Arcus. I quattro elettori della lista appoggeranno Recca “perché – dice Marco Di Blasi – riteniamo che sia l’unico candidato che potrà cambiare il mondo universitario”.

“Recca è l’unico con cui abbiamo dialogato” dice ancora Sebastiano Gruppillo, della lista Trinacria “Riteniamo che sia la candidatura meno politica e più tecnica. Sappiamo che a Ingegneria ha fatto bene e poi, nella parte che ci riguarda, il programma è stato compilato insieme”.
Altri gruppi sono più indecisi, o più vicini a un altro candidato. Apparentemente più cauta e meditata la scelta di gruppi La Fenice e Acer: “Stiamo valutando le candidature. – dice Carmelo Coppolino, coordinatore di entrambe le liste che, insieme, contano nove grandi elettori – Ma poiché vogliamo una continuità con il rettorato di Latteri, siamo vicini al prof. Barbagallo, che ha ascoltato le nostre richieste e è stato abbastanza esaustivo nelle sue risposte”.

Ancora indecisi invece i due elettori di Gioventù Siciliana: “Scartiamo a priori il prof. Pioletti, mentre stiamo ancora valutando le candidature di Recca e Barbagallo. Non è sufficiente un programma, ma è necessario un vero tavolo di discussione che guardi ai problemi degli studenti”.
L’unica lista che appoggerà il prof. Pioletti in questa corsa al rettorato sarà l’ Udu: “Appoggeremo in maniera unitaria il prof. Pioletti.  – dice Roberto Pirruccio – Ha aperto un confronto continuativo su temi fondamentali, come diritto allo studio e ricerca, che segnano, finalmente, un momento discontinuità rispetto alla pessima gestione Latteri. E’ una candidatura che propone soluzioni strutturali dalle quali trarrebbe benificio l’intera Università (studenti, docenti e personale tecnico)”.

Per loro e per gli altri gruppi che devono ancora decidere si prospettano delle settimane impegnative.


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