La scritta è stata trovata questa mattina sulle fermate di andata e ritorno nella fermata Missori della linea 1 del tram. Ma i volontari spiegano di non sentirsi impauriti. La minaccia, infatti, anziché farli demordere ha innescato l’effetto contrario: «Verremo più spesso»
«Retake accura», minacciati i volontari D’Amico: «Siamo sulla strada giusta»
Poteva essere una domenica mattina come le altre per i volontari di Retake Palermo – Tramiamo civiltà, armati di guanti, panni e vernici. Una delle tante trascorse a coprire o a cancellare scritte su muri e fermate del tram. Poteva, ma non lo è stato. A interrompere, ma neanche troppo, la routine dei volontari è stata una scritta in particolare, mischiata alle altre. Una che di diverso ha il fatto di essere direttamente indirizzata a loro: «Retake accura».
La scritta è stata trovata questa mattina dal gruppo di volontari nella fermata Missori della linea 1 del tram. Campeggia fiera in entrambe le fermate, sia quella di andata che quella di ritorno. «Penso che questo messaggio voglia dire che siamo entrati in un territorio controllato da loro e che praticamente siamo sulla strada giusta, noi ci siamo detti questo», spiega a MeridioNews Marco D’Amico, coordinatore di Retake Palermo. Il gruppo, infatti, si è riunito alle 10 nei pressi del nuovo ponte sull’Oreto, accanto a ponte Ammiraglio, per ultimare il lavoro di pulizia iniziato già domenica scorsa.
«Non dico che ci siamo impauriti, perché queste cose non ci impauriscono, però in prima battuta siamo rimasti meravigliati – continua il coordinatore – Pensavamo che avrebbero sicuramente risporcato, ma non ci aspettavamo che sarebbero anche arrivati a minacciarci, invece siamo arrivati anche a questo». Ma lo scoraggiamento, se c’è stato, è passato via in fretta e i volontari hanno ripreso in mano i loro attrezzi, riprendendo da dove si erano fermati. «Pazienza, si va avanti lo stesso», dice infine D’Amico, che a chi domanda se da oggi cambierà qualcosa nel loro modo di fare volontariato, risponde senza neppure pensarci: «Sì, verremo più spesso!».
Il primo a manifestare solidarietà nei confronti dei volontari è Antonio Tomaselli, presidente della II^ circoscrizione: «I cittadini civili non si lasciano intimidire da un’azione vile e squallida che definirei solo una ragazzata ad opera di bulletti che vorrebbero cercare di attirare l’attenzione», fa sapere il presidente con una nota, e aggiunge: «Questi gesti incivili danno una cattiva immagine al nostro territorio che, anche se lentamente, sta cercando di uscire dal degrado e dall’isolamento di questi anni. Noi tutti siamo Retake Palermo». E annuncia che domani mattina invierà personalmente una nota al sindaco Leoluca Orlando «per ideare un’azione che faccia sentire vicina la gente onesta ai ragazzi di Retake, che con le loro azioni stanno ripulendo le coscienze di coloro che ancora vorrebbero mantenere nell’ignoranza e nel degrado la nostra bellissima città».
Tomaselli conclude duramente: «Non possiamo più tollerare che si lancino sassi contro i mezzi pubblici o che si sporchino le fermate senza che nessuno pulisca e reprima questa inciviltà. Chiederemo a gran voce più controlli e maggiore interessamento dalle istituzioni. Stiamo portando avanti una battaglia contro l’abbandono dei rifiuti in strada, la sicurezza rimane comunque una nostra priorità».