Residenze universitarie, studenti tra speranze e attese

«Vivo alla residenza universitaria di via Oberdan e ti assicuro che è davvero pesante andare e venire ogni giorno dall’università quando si sta così lontano. Per fortuna ho degli amici che abitano vicino alla facoltà, e posso appoggiarmi a loro quando ne ho bisogno». Queste le parole di Davide, studente di Scienze della Comunicazione, a proposito della distribuzione e  della quantità delle case per studenti gestite dall’Ersu di Catania.

 

L’Ente, qualche mese fa al centro delle polemiche sull’assegnazione informatizzata dei posti letto, gestisce nove residenze universitarie, per un totale di 1000 posti letto. Posti che sembrano però insufficienti e mal distribuiti; gli studenti lamentano infatti la totale assenza di servizi abitativi nella zona di Catania vecchia, vicino alle facoltà umanistiche. Il numero di iscritti a facoltà come Lettere e Scienze Politiche, solo per citarne alcune, è in costante aumento e di conseguenza aumenta anche il numero degli studenti che potrebbero usufruire delle strutture offerte dall’ente pubblico. Ma aumenta per loro anche il rischio di finire in posti improponibili, come le residenze Caracciolo e Cittadella, totalmente fuori zona. Mario, studente di Scienze Politiche, si è adattato: «Al momento dell’assegnazione del posto letto ho scelto la Residenza Costa perché almeno è vicina alle fermate della metro e dei bus. Così è più facile raggiungere la facoltà. Meglio che stare all’Oberdan, che è in un punto meno centrale della città».

 

L’Ersu, da parte sua, qualcosa sta facendo. Come spiega il dottor Giampiero Panvini, responsabile dell’ufficio stampa, «il consiglio, con un bando pubblicato un anno e mezzo fa, ha reperito circa 300 posti letto nella zona vecchia di Catania; i locali verranno messi a norma dai privati che hanno vinto il concorso in modo da essere già pronti e disponibili per il nuovo anno accademico». Gli alloggi saranno organizzati in piccoli gruppi, che potranno ospitare dai 30 ai 50 studenti, e saranno dotati dei servizi necessari in base alla disponibilità dei locali e al numero dei residenti. Insomma, entro il prossimo anno, i posti complessivi dovrebbero salire a 1300 e gli studenti della facoltà umanistiche dovrebbero essere meno penalizzati.

 

Nel frattempo c’è anche chi il posto, non troppo lontano dalle facoltà umanistiche, è riuscito a trovarlo. Per esempio chi alloggia alla Residenza d’Aragona gestita dalla Fondazione CEUR, che si trova in via Ventimiglia (vicino a Corso Sicilia e a un passo dalla Stazione Centrale) e che conta 100 posti letto. «La retta annuale è alta: parliamo di 4900 euro l’anno per una camera doppia e di oltre 6000 per una singola – ci dice Gianluca, che studia a Scienze politiche – ma l’offerta è sicuramente migliore rispetto a quella dell’ente pubblico. E poi la casa si trova in un ottimo punto della città, più vicino alle facoltà umanistiche rispetto a tutte le altre residenze universitarie».

 

Più vicino, ma molto più caro. Per chi non può permettersi di spendere tanto per un posto letto, non rimane che fare affidamento sui nuovi posti promessi dall’Ersu. «Il bando è comunque sempre aperto – precisa ancora Panvini – e siamo sempre pronti ad accogliere e valutare nuove proposte da parte dei privati, per migliorare l’offerta che facciamo agli studenti dell’università catanese».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]