Renato Gervasi e Salvo Filetti sono stati protagonisti con il brand Compagnia della Bellezza della prima edizione dell’Italian Hairdressing Award, l’evento che celebra l'eccellenza dell’hairstyling nazionale. «Il nostro obiettivo: aprire 5mila negozi e conquistare il mercato statunitense»
Renato Gervasi protagonista dell’Italian hairdressing award «Partiti da Catania, pettinato le più belle donne del mondo»
Oggi rappresentano l’eccellenza dell’hairstyling nazionale. Renato Gervasi e Salvo Filetti sono stati protagonisti, con il brand Compagnia della bellezza, della prima edizione dell’Italian Hairdressing Award, l’evento che celebra la categoria. In questa occasione, Compagnia della bellezza ha portato a casa due significativi riconoscimenti, il premio come miglior Gruppo in franchising e quello per la Comunicazione e il marketing.
Renato Gervasi è uno dei due fondatori del gruppo e famoso Joyà designer del brand nato a Catania, che oggi conta oltre 250 saloni in Italia e all’estero. Un successo continuo che lo porta a diffondere nel mondo il made in Sicilia e la filosofia alla base dell’azienda, il bellessere.
La sua missione è quella di «trasformare i problemi in opportunità, alla ricerca di soluzioni che facciano felici le clienti, collaboratori motivati e la gioia nel cuore», racconta a MeridioNews. Compagnia della Bellezza nasce a Catania nel 1992 come risposta a un periodo di crisi dei grandi gruppi di hair style italiani, che per lo più avevano sede nel nord del Belpaese. «Io e Salvo Filetti (il socio, ndr) abbiamo ritenuto che fosse importante partire dalla Sicilia per cercare il nostro posto nel mondo, operando laddove altri prima di noi avevano fallito. Oggi posso dire che abbiamo fatto bene a inseguire il nostro sogno», afferma Gervasi.
Nei quasi vent’anni di attività Gervasi e Filetti si occupano della bellezza di alcune tra le donne più celebri del jet set mondiale. Sfilate di alta moda – da Valentino a Jean Paul Gautier -, articoli su note riviste dell’hair fashion, un’accademia per formare le nuove leve e anche cammeo in una nota soap opera televisiva italiana fanno da cornice all’attività dei due etnei. Quale sia l’ingrediente segreto del loro successo glielo hanno chiesto in molti prima di noi. E Gervasi ha le idee chiare: «Rispetto agli altri parrucchieri abbiamo un concetto di hair stilist ben definito e modellato sul made in italy, quello vero. Lo abbiamo sviluppato prestando molta attenzione a non lasciarci risucchiare dalla modalità anglosassone, quella che dominava il settore quando abbiamo dato il via alla nostra avventura».
La loro originalità è stata ricompensata da molti premi collezionati nel corso dei vent’anni di attività. Dietro le scene il lavoro è costante e dettato da una vera e propria filosofia. «Il nodo è l’idea del bellessere, un insieme di benessere e bellezza che – continua Gervasi – è allo stesso tempo un modo lavorare e di approcciarsi con eleganza e attenzione al cliente». E precisa: «Curiamo la voglia di gioia delle persone che si affidano a noi. Grazie a loro e alle loro necessità progrediamo con costanza nei nostri intenti». L’approccio descritto si rifà al joyà marketing, un modo di lavorare divenuto anche commercio e mercato, «e la nostra Compagnia è l’unica che se ne occupa», si vanta Gervasi.
Il maestro dello joyà marketing targato Compagnia della Bellezza è il guru del benessere dell’azienda. Nasce a Enna 57 anni fa e ama definirsi «catanese d’adozione». Studia comunicazione, neurolinguistica e controllo delle emozioni, e ogni anno tiene seminari in tutto il mondo – dalle Bahamas all’America – sulle modalità per migliorare la comunicazione aziendale, il lavoro in team e la gestione delle risorse umane. Nell’attività di joyà designer è seguito da uno staff di quasi 80 persone, tanti quanti ne ha il socio Filetti, e punta molto sui percorsi di formazione dei giovani che si approcciano al suo mestiere. «Un tempo si faceva il parrucchiere per scappare dalla scuola, oggi c’è grande professionalità, ci sono ruoli ben definiti, c’è una netta distinzione tra mestieranza e professione», sostiene.
La conoscenza della sua materia è riconosciuta anche nel mondo accademico, oltre che in quello dei professionisti della bellezza. Diverse facoltà – dall’Università degli Studi di Catania alle accademie parigine, spagnole e svizzere – lo invitano per tenere seminari sull’innovativo servizio sviluppato, il bellessere. Fondatore del metodo Emotion Joyà, dal 2005 Gervasi tiene diversi corsi di formazione nell’ambito dei progetti Joyà Experience Management e Vita da Favola.
Il successo è conclamato e Gervasi non ne fa mistero. Ad accompagnarlo è sempre l’idea del lavoro in team con Salvo Filetti. «Abbiamo creato una dimensione che non conta competitor nel nostro settore, e come grande gruppo non abbiamo pressoché alcun rivale». A dimostrazione dell’assunto ci sono i circa 300 saloni aperti in Europa – tra questi nelle città di Roma, Napoli, Palermo e in stati come Germania e Spagna – e le 568 aziende che usufruiscono dei loro servizi.
«Siamo partiti dal più profondo Sud, abbiamo pettinato le più belle donne del mondo, ed è ogni giorno un’esperienza fantastica», afferma. I premi sono l’ultima delle gratificazioni per i pionieri della bellezza made in Sicilia. L’ultimo riconoscimento in ordine di tempo gli è valso il premio di migliore gruppo in franchising e rappresentante d’eccellenza della categoria presso l’Italian Hairdressing Award. Ma la fame di guadagnarsi costantemente la vetta nel settore della bellezza non manca. «Tutto ciò ci dà la giusta spinta per proseguire, è solo una questione di tempo e arriveremo al nostro obiettivo: aprire 5mila negozi e conquistare il mercato statunitense», confida.