Il partito di alfano sembra prendere le distanze dal governo crocetta dopo giorni di rumors su un imminente accordo
Regione, Ncd: “Fantasiosa ipotesi di una nostra alleanza con Crocetta”
IL PARTITO DI ALFANO SEMBRA PRENDERE LE DISTANZE DAL GOVERNO CROCETTA DOPO GIORNI DI RUMORS SU UN IMMINENTE ACCORDO
“Le condizioni politiche che, a livello nazionale, hanno condotto alla nascita di un governo di larghe intese tra centrosinistra e centrodestra sono ben diverse da quelle che caratterizzano gli scenari di governo della Regione siciliana, per cui ipotesi di ‘alleanze’ tra il governatore Crocetta e Nuovo Centrodestra, circolate sui media in queste ore, sono quanto meno fantasiose”.
Ad affermarlo, dopo giorni di rumors su un imminentete accordo tra il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e NCD, il parito di Angelino Alfano, è il deputato nazionale di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.
“Le larghe intese a livello nazionale – spiega Pagano – sono state necessitate dal fatto che alle politiche del febbraio 2013 nessuno degli opposti schieramenti avesse ottenuto la maggioranza necessaria per governare, nonche’ dal pericolo che l’impasse cosi’ determinatosi potesse far scatenare nuovi attacchi speculativi e l’aumento dello spread. A tutto questo deve inoltre aggiungersi che attualmente, dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il Porcellum, non abbiamo una legge elettorale che garantisca maggioranze certe e governabilita’. In Sicilia, al contrario, esiste una maggioranza certa, quella cioe’ uscita vincitrice alle ultime amministrative decretando l’elezione di Crocetta”.
“Di fronte a situazioni cosi’ diverse, ci chiediamo come sia possibile ancora ipotizzare alleanze tra Crocetta e Nuovo Centrodestra. Occorre ricordare che le larghe intese sono state un’extrema ratio, un’assunzione di responsabilita’ per consentire al Paese di riprendere il cammino delle riforme e della crescita evitando al contempo ogni indebolimento sul piano internazionale. Quella delle larghe intese non puo’ essere una modalita’ di governo buona per tutte le stagioni e a maggior ragione nell’attuale stagione che sta attraversando la Sicilia.
I cittadini non lo comprenderebbero ne’ lo tollererebbero”.