La giunta regionale presieduta da rosario crocetta ha approvato il disegno di legge per ben quattro mesi di esercizio provvisorio. La parola passa, adesso, a sala d'ercole, che domani dovrebbe, a propria volta, esaminare e approvare la gestione del bilancio regionale in dodicesimi per quattro lunghi mesi. Fin qui tutto previsto. Il resto, stando al comunicato, è un po' confuso.
Regione, la giunta dà il via libera all’esercizio provvisorio
La Giunta regionale presieduta da Rosario Crocetta ha approvato il disegno di legge per ben quattro mesi di esercizio provvisorio. La parola passa, adesso, a Sala d’Ercole, che domani dovrebbe, a propria volta, esaminare e approvare la gestione del bilancio regionale in dodicesimi per quattro lunghi mesi. Fin qui tutto previsto. Il resto, stando al comunicato, è un po’ confuso.
Si legge, infatti, in un comunicato diramato dal Governo: “Comera stato annunciato in fase di dichiarazioni programmatiche del presidente è previsto un risparmio di circa un miliardo di euro, che sarà effettuato attraverso un’oculata riqualificazione della spesa e un incremento reale di previsione di entrata. Viene mantenuta la spesa sociale con particolare riferimento alla sanità, all’istruzione, alla famiglia, soggetti svantaggiati, le imprese, precari, forestali, le isole e il trasporto terrestre e marittimo, enti locali”. A noi questo, più che un programma, sembra un bel libro dei sogni, considerato lo scenario finanziario della Regione.
Dopo di che sui molti giornali leggiamo che sarebbe stato “avviato il processo per l’attuazione dell’art 33 dello Statuto, che prevede che le imprese che hanno stabilimenti nel territorio della Regione e sede legale all’esterno di essa, paghino le tasse in Sicilia per la parte del reddito prodotto nell’Isola”. Non sappiamo se questo passo faccia parte del comunicato. In ogni caso, non si tratta dell’articolo 33 dello Statuto, ma dell’articolo 37 (l’articolo 33, se non ricordiamo male, stabilisce il passaggio di alcuni beni demaniali dallo Stato alla Regione: ed è un articolo che è stato applicato). In seconda battuta, non si tratta di tasse, ma di imposte.
In ogni caso, imprecisioni a parte, si tratta di un’iniziativa meritoria che fa onore al Governo Crocetta.
La giunta ha approvato anche una norma che dovrebbe salvare il Comune di Messina dal dissesto finanziario.