L'aggressione risale al 21 febbraio scorso quando un gruppo di giovani chiese con insistenza all'addetto alla sicurezza all'interno del locale di accedere all'area riservata
Raid punitivo al buttafuori Indagati restano a domiciliari
Rimangono ai domiciliari i tre giovani accusati di lesione aggravate e violenza privata per l’aggressione al buttafuori di un locale di Palermo. Davanti al gip Fernando Sestito, questa mattina Nicolò Di Michele e Salvatore Incontrera si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre e Raffaele Di Dato ha detto di non aver partecipato all’aggressione. La richiesta del legale di quest’ultimo di una misura cautelare più lieve, è stata rigettata dal giudice.
L’aggressione risale al 21 febbraio scorso quando un gruppo di giovani chiese con insistenza all’addetto alla sicurezza all’interno del locale di accedere all’area riservata. Al rifiuto del buttafuori, inizialmente si allontanarono, per poi tornare a notte fonda, armati di bastoni, mettendo in atto un vero e proprio raid punitivo, che ridusse la vittima in fin di vita.