La guardia di finanza ha effettuato controlli sui faldoni relativi alle concessioni edilizie degli ultimi dieci anni. Non è escluso che alcuni documenti siano stati sequestrati. Il sindaco Salvatore Chisari invita i cittadini ad avere pazienza. Ma due professionisti: «Il Comune avrebbe potuto garantire la disponibilità di un dipendente»
Ragalna, verifiche fiamme gialle in ufficio urbanistica Disagi per gli utenti a causa di chiusura temporanea
Negli ultimi giorni, la guardia di finanza di Catania è entrata in azione all’interno dell’ufficio urbanistica del Comune di Ragalna. I militari starebbero controllando decine di faldoni relativi, con molta probabilità, alle attività concernenti le concessioni edilizie. Sul fatto c’è il massimo riserbo. Gli uomini delle fiamme gialle sono rimasti chiusi nei locali comunali per una settimana. Le verifiche sono andate avanti ininterrottamente, spulciando i documenti attinenti alle concessioni relative agli ultimi dieci anni. Frattanto gli uffici sono rimasti chiusi al pubblico fino a ieri sera. Riapriranno nel pomeriggio di lunedì. Non è da escludere che i finanzieri possano aver proceduto al sequestro di documenti ritenuti rilevanti per le indagini.
«Si è trattato di un normale controllo – ha detto il primo cittadino Salvatore Chisari -. Abbiamo chiuso momentaneamente gli uffici per permettere ai militari di lavorare con la massima tranquillità. Invitiamo i cittadini ad avere pazienza». Sono di tutt’altro avviso alcuni utenti, tra i quali anche dei professionisti proveniente da fuori Ragalna, che nei giorni scorsi hanno trovato chiuso il settore.
«Comprendiamo che l’unità operativa di un singolo Comune possa avere qualche difficoltà – raccontano due professionisti di Paternò – e in questo caso non sappiamo cosa sia successo, però riteniamo che sarebbe stato più utile avere, almeno per un solo giorno, la disponibilità di un dipendente comunale dello stesso ufficio con cui parlare per affrontare le tematiche del nostro lavoro. Gli uffici sono rimasti chiusi per oltre una settimana, creandoci dei piccolo disagi. Da lunedì – concludono i due – tutto ritornerà alla normalità».