Si accolgono le matricole, si premiano i giovani scrittori dei Benedettini. Studenti che per la prima volta varcano spaesati le mura di questa splendida sede universitaria e studenti che questi luoghi sembra quasi li respirino da sempre. La “Festa dell’accoglienza” per le matricole, organizzata e patrocinata della facoltà di Lettere e Filosofia, quest’anno si è svolta infatti in contemporanea con un altro importante appuntamento: la premiazione del concorso letterario ‘Raccontare il Monastero’. Il concorso, giunto alla sua quarta edizione, è nato nel maggio 2006, da un’idea della studentessa Serena Ciranna, con lo scopo di rappresentare la sede universitaria sotto una veste diversa, riempendola dei significati, dei sentimenti che assume per chi lo abita ogni giorno. Tra i vincitori di quest’anno due redattori di Step1 e Radio Zammù.
«Questa festa è stata l’occasione per aprire le porte della facoltà al quartiere Antico Corso, per questo abbiamo deciso di coinvolgere i venditori e gli abitanti del quartiere. L’occasione giusta per marcare il rapporto con il territorio». Con queste parole il Preside delle Facoltà di Lettere e Filosofia Enrico Iachello ha inaugurato, presso il Coro di Notte dell’ex Monastero dei Benedettini, la premiazione del concorso letterario ‘Raccontare il Monastero’, inserita all’interno della “Festa dell’Accoglienza” (organizzata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia in collaborazione con il comune di Catania, la Prima Municipalità e le Facoltà di Lingue, Scienze della Formazione e Giurisprudenza). La manifestazione prevedeva, infatti, una caccia al tesoro per i bambini del quartiere, le visite guidate del Monastero organizzate dall’associazione ‘Officine Culturali’ e, in chiusura, l’esibizione di alcuni promettenti talenti del quartiere.
“Raccontare il Monastero” nelle prime tre edizioni prevedeva un’unica sezione, quella di narrativa. Questa quarta edizione è stata invece arricchita da quella fotografica e quella audiovisiva. «Quest’anno – continua il preside – abbiamo creato delle nuove sezioni, permettendo anche agli studenti di lingue di partecipare, in previsione di quella che sarà un’unica Facoltà all’interno di questo Monastero. Come ogni anno la giuria è composta da studenti e professori delle due Facoltà e da un presidente nominato come ogni anno dal sottoscritto».
Purtroppo, come spiega Serena Ciranna, non tutte e tre le sezioni hanno riscontrato una adeguata partecipazione da parte degli studenti. «L’adesione complessiva, rispetto alle passate edizioni, è stata maggiore, però le due sezioni fotografica e audiovisiva devono ancora prendere il volo. Spero ci sia l’anno prossimo una maggiore partecipazione, soprattutto per la sezione video. Non abbiamo potuto assegnare il premio a causa della scarsissima adesione e della non idoneità dei lavori presentati. Erano non idonei per quanto riguarda la loro qualità non tanto da un punto di vista di validità. Nella sezione narrativa, invece, sono stati numerosi i racconti validi. Proprio per questo, a prescindere dalla non assegnazione del premio per la sezione audiovisiva, abbiamo deciso di premiare altri due elaborati con un buono libri di 500 euro ciascuno».
A “Odori e Frammenti” di Roberto Zito, redattore di Step1 e paladino del ‘Learn by Movies’, è stato assegnato il primo premio della sezione narrativa. Votato all’unanimità dai giurati, tutti colpiti dalla particolare scelta compiuta dal vincitore. «Il racconto – spiega Zito – era partito come la descrizione del Monastero vista attraverso gli occhi di un non vedente. Quindi gli odori, le sensazioni, il tatto,: insomma, come un non vedente si orienta, captando anche i dettagli più minimi, come raccontare le scale o il sentire le varie voci degli studenti che passano. Questa era la prima stesura del racconto. Mi sembrava un po’ fredda, quindi ho deciso di ricostruire un passato del protagonista, un passato dove lui vedeva ed era già stato al Monastero. Ho inserito, quindi, il rimorso per una storia finita male». Fin dai giorni successivi alla consegna dell’elaborato, Zito ha però cominciato a stravolgere interamente il testo, spesso sorprendendosi per ciò che lui stesso aveva scritto. «Nel tempo ho modificato la storia di partenza per questa mia maniacale cura fino al perfezionismo. Adesso esiste in pratica una seconda stesura, ma questa rimarrà soltanto per me».
Riguardo al premio, a Roberto Zito spetta un viaggio studio in una capitale europea a sua scelta, per un contributo totale di 2500 Euro. «Le mete del viaggio sono Berlino e Dublino, però io ho un sogno da quando sono bambino, vedere Disneyland per intero. Devo andare a Parigi il mese prossimo, ma se non riesco a soddisfare questo mio sogno, ci tornerò sfruttando il premio per la vittoria di questo concorso», racconta.
Il buono ex-equo da 500 euro è stato, invece, assegnato ai racconti ‘Il nespolo’ di Roberto Sammito, penna di Step1 e storica voce di Radio Zammù, e ‘Lu grandi Allianatu’ di Giuseppe Coniglione. Vincitrice della sezione fotografica Gabriella Adele Guastella.
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